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Il PDL è finito per i topi che sbagliano nave

Ho scritto per Destra.it questa riflessione sulle fibrillazioni tra Ex-AN e EX-FI di cui parlano i giornali oggi. Chi vuole può leggere…

Chi descrive il PDL diviso tra ex-AN e ex-FI non ha capito niente. Le innegabili fibrillazioni e le divergenze di opinione, a volte espresse anche sopra i toni prevedibili, non sono sui partiti di origine del 1994, ma sul partito del 2013. Anche l’animato dibattito interno sull’appoggio a Monti non è limitato a sé stesso, ma ormai chiaramente contagiato dalle riflessioni sul dopo-Monti. Troppe volte si ha l’impressione che anche dentro il nostro PDL qualcuno abbia già archiviato la rivoluzione del bipolarismo dell’alternanza e si sia arruolato nelle file della restaurazione di un inamovibile grande centro sempre al Governo.
A questo si sommano purtroppo le dichiarazioni e l’iperattivismo politico di qualche Ministro che contribuiscono a rafforzare questo dubbio. Anche il doppio binario tra le liberalizzazioni e la riforma del mercato del lavoro non aiuta. L’impressione di un governo con uno strabismo alternato, per colpire si guarda a destra per ascoltare si guarda a sinistra, rafforza questi timori. Se Monti avesse lo stessa determinazione con tassisti, farmacisti, professionisti e sindacalisti a nessuno verrebbe il dubbio che si vuole indebolire l’elettorato di centrodestra e rassicurare quello di centrosinistra.
Il PDL, se vuole salvare la rivoluzione della Bella politica, deve difendersi da tutti coloro che non vedono in questo Governo lo strumento per salvare l’Italia, ma il mezzo per cancellare il berlusconismo inteso come scelta di campo.
Almirante diceva “Prima l’Italia, poi l’Italia e poi ancora l’Italia”. Se il Governo Monti sarà strumento leale per il bene della nostra Patria chi è di Destra non si sottrarrà dal rispondere lealtà a lealtà. Se il Governo Monti si farà mezzo sleale a supporto di una OPA ostile al nostro Popolo e alla nostra Libertà, non solo gli ex-AN, ma tutti coloro che nel PDL credono davvero, dovranno chiedere che la parola torni agli elettori. Se qualcuno volterà le spalle al nostro Partito perché folgorato dal nuovo futuro disegnato da Cirino Pomicino, pazienza. Da sempre esistono topi che sbagliano a capire qual’è la nave che affonda.