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Forteto: cacciare chi è stato dalla parte di Fiesoli

Forteto Fiesoli. Dove minori venivano abusati da pedofili

Commissione parlamentare finalmente al via, con il commissario Marzetti. Al Forteto in ruoli chiave i sodali di Fiesoli

Dopo mesi di rinvii ingiustificati, causati da assurdi litigi nella maggioranza, sono finalmente partiti oggi i lavori della commissione Forteto, la comunità capeggiata dal pedofilo Fiesoli dove per 40 anni ci sono state violenze e abusi su minori.

A dare il via l’audizione del commissario della cooperativa (che esiste ancora e produce prevalentemente formaggi) Jacopo Marzetti, nominato dal governo un anno e mezzo fa. La seduta è andata in diretta streaming, come richiesto da noi di Fratelli d’Italia.

Forteto Fiesoli
Il commissario Jacopo Marzetti in commissione Forteto

Quando è scoppiato lo scandalo Forteto, nel 2011, Fiesoli è stato rinviato a giudizio insieme ad altri 22. Da quel momento c’è chi ha scelto di stare dalla parte delle vittime e chi da quella dei carnefici.

Coloro i quali, nonostante le gravi accuse, hanno continuato a sostenere la setta, oggi non possono rimanere in quel luogo, magari con dei ruoli chiave, a contatto con chi ha avuto il coraggio di denunciare le angherie subite.

Cosa bisogna fare: le nostre proposte

Il cambiamento al Forteto ci può essere solo cacciando chi ha commesso dei reati, chi si è costituito a processo dalla parte dei carnefici e chi li ha sostenuti, compresi tutti coloro che hanno testimoniato a favore di Fiesoli e i suoi sodali. Per adesso, come ha riferito il commissario Jacopo Marzetti nel corso dell’audizione di oggi in commissione, si è agito solo in alcuni dei casi più eclatanti.

Siamo ancora lontani dalla discontinuità col passato e c’è ancora molto da fare: chi si è reso corresponsabile della setta dove per decenni sono stati abusati minori e calpestati tutti i diritti delle persone ha leso l’immagine della cooperativa e, come previsto dallo statuto, deve essere allontanato.

Il commissario del Forteto oggi in commissione ha mostrato alcune buone iniziative, come le verifiche sui vecchi bilanci che stanno facendo emergere i nodi delle parcelle legali per i vari contenziosi giudiziari.

Ora però ha il dovere di andare fino in fondo e dare risposte credibili alle vittime del Forteto che chiedono verità e giustizia e alle quali il Parlamento ha il dovere di dare risposte. Vogliamo chiarezza per voltare pagina davvero dall’era di Fiesoli: qualsiasi altra soluzione non farà altro che prolungare l’agonia.