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Fiobe: Siena intitola un parco a Norma Cossetto

A Siena un parco intitolato a Norma Cossetto

La proposta dell’assessore di Fratelli d’Italia Michelotti per l’intitolazione a Norma Cossetto: il Comune di Siena dice sì

Grazie a Fratelli d’Italia il Comune di Siena intitolerà un parco a Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, martire delle foibe uccisa dai partigiani titini jugoslavi.

A deliberarlo è stata la giunta di centrodestra guidata dal sindaco Luigi De Mossi, su proposta dell’assessore Francesco Michelotti di Fratelli d’Italia.

La giunta di Siena ha deciso di intitolare a Norma Cossetto un’area verde individuata in quella al di sopra di viale Mazzini.

Siena intitola un parco a Norma Cossetto
Il testo della delibera

A maggio il Consiglio comunale di Siena aveva approvato una mozione presentata sempre da Fratelli d’Italia. Fu redatta a suo tempo dalla consigliere Alessandra Bagnoli, poi prematuramente scomparsa.

L’atto ha impegnato il sindaco e la giunta di Siena per l’intitolazione a ricordo di Norma Cossetto.

Chi fu Norma Cossetto

Norma Cossetto fu una studentessa uccisa dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.

Il padre fu podestà di Visinada per molti anni e segretario del Fascio locale prima della guerra. Diventa in seguito Capo Manipolo della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.

All’arrivo dei partigiani titini in Istria la famiglia Cossetto si vede costretta a lasciare Visinada.
Il 25 settembre un gruppo di questi irrompe in casa Cossetto razziando ogni cosa. Il giorno successivo prelevano Norma che viene portata nella ex caserma dei Carabinieri di Visignano dove i partigiani la tormentano, promettendole libertà e mansioni direttive, se avesse accettato di collaborare con il Movimento Popolare di Liberazione. Al netto rifiuto, viene rinchiusa e dopo giorni di sevizie, viene gettata nuda nella foiba di Villa Surani.

Prima dell’intitolazione a Siena, alla memoria di Norma Cossetto sono stati dati numerosi riconoscimenti. L’8 febbraio 2005 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha concesso alla giovane istriana la medaglia d’oro al merito civile.

La figura di Norma e la sua rilevanza storica si devono leggere storicamente e politicamente. Questa giovane donna è una delle tante vittime dell’etnicidio che nel 1943 e nel 1945 ha sconvolto queste aree di confine.