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Caos immigrati, stop a Don Biancalani. Ma lui “disobbedisce”

Donna immigrato rapina Don Biancalani. Gli immigrati di Don Biancalani con Laura Boldrini

Ordinanza sfratta gli immigrati dalla parrocchia di Vicofaro. Don Biancalani “commissariato” anche dal vescovo, ma lui non ci sta

Finalmente lo hanno messo alla porta. Un’ordinanza della Regione Toscana impone il decongestionamento del centro immigrati a Don Biancalani. Solo che lui non ci sta.

Il caos immigrati alla parrocchia di Vicofaro (Pistoia) gestita da Don Biancalani era ormai totale. L’ultimo colpo l’aveva dato il coronavirus, e l’allarme contagio che ha messo in allarme gli abitanti del centro e i residenti.

L’ultimo episodio addirittura una rissa fra immigrati durante l’emergenza Covid. Tutto dopo poche settimane dall’ultima vergognosa mossa di Enrico Rossi, il governatore della Toscana che aveva “regalato” 60 mila euro a Don Biancalani.

Solo che Don Biancalani ora non ne vuol sapere di sfrattare gli immigrati. “Se troviamo collocazioni alternative, bene. Altrimenti per me i ragazzi rimangono qui”, ha detto.

Eppure anche il vescovo aveva nei giorni scorsi stoppato la gestione degli immigrati di Don Biancalani. Nei giorni scorsi ha precisato che d’ora in poi ogni decisione sul centro di accoglienza dovrà avere il consenso della diocesi. Anche quella più banale.

Una limitazione all’autonomia di don Biancalani, che il prete degli immigrati non ha gradito: “Ho manifestato la mia perplessità di fronte alla volontà del vescovo di rendere pubbliche alcune sue note”, ha detto.

Sulla questione, il sindaco di Pistoia di Fratelli d’Italia, Alessandro Tomasi, ha commentato: “Finalmente questa ordinanza dà ragione alle posizioni tenute dal Comune. Quella struttura non poteva e non può accogliere un numero tanto elevato di persone e non può essere gestita come è stato finora”.

“Questo tipo di gestione non poteva e non può trovare l’appoggio delle istituzioni. – ha aggiunto parlando degli immigrati del centro di Don Biancalani – Con questa ordinanza viene messo nero su bianco che lì c’è un problema da risolvere, a tutela delle persone accolte e degli abitanti di quella zona, che devono, anche loro, essere tutelati”.

Il sindaco Tomasi ha poi chiesto il rispetto degli impegni presi dalle istituzioni. Vicofaro potrà accogliere fino ad un massimo di 20 persone nell’ambito di un percorso di accoglienza nel rispetto delle regole.