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Coronavirus: Conte si fece l’ospedale, medici senza mascherine. Il governo non spiega perché

sinistra non dia patenti umanità

Il governo risponde all’interrogazione di Fratelli d’Italia: Conte fece acquisti per l’ospedale del governo, mentre i medici erano a secco

E’ tutto confermato dai documenti emersi alla Camera. Il governo agì per far fronte all’emergenza. Ma se pensò a tutelare Palazzo Chigi, non fece altrettanto per medici e sanitari. E così Conte creà un presidio sanitario, un vero e proprio ospedale, a Palazzo Chigi. E’ emerso nella risposta del governo all’interrogazione di Fratelli d’Italia presentata dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Franco Bechis su Il Tempo.

Il governo non ha spiegato perché ha lasciato i medici senza mascherine, mentre comprava materiale per Palazzo Chigi. Mascherine, guanti, gel, ma anche camici, bombole di ossigeno, farmaci e frigoriferi per conservarli. Un vero ospedale di emergenza. Con affidamento diretto peraltro.

Si è aspettato fino al 19 marzo, ben 22 giorni, per comprare le mascherine per i medici. In quella data si è conclusa la gara Consip, bandita il 9 marzo. Un ritardo che è costato caro a chi ha affrontato l’emergenza in prima linea: medici, ma anche infermieri e forze dell’ordine per fare qualche esempio lampante.

Ospedale: la risposta del governo alla Camera

Il Ministro D’Incà, al posto di Conte, ha risposto sull’ospedale che gli acquisti sono stati effettuati nel quadro di una “ordinaria programmazione” dei fabbisogni del presidio sanitario della Presidenza del Consiglio dei ministri, che non ha nulla a che vedere con questa fase di emergenza”. Un fatto falso, smentito dalle stesse carte pubblicate sul sito della Presidenza del Consiglio.

Gli acquisti, arrivati ben prima dei decreti sull’emergenza, ha spiegato il governo, ”non sono stati effettuati sulla scorta di informazioni riservate”. Per l’ospedale si è trattato di una “direttiva che la Ministra Dadone aveva emanato per tutte le pubbliche amministrazioni il 25 febbraio 2020, quando ormai l’emergenza sanitaria era stata acclarata con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020”. Ma se era acclarata, perché Conte non ha agito subito anche per i medici e gli altri?

Ospedale: i documenti che sbugiardano Conte

I documenti pubblicati da Il Tempo sull’ospedale non lasciano spazio a dubbi. Ed è sconcertante che il governo provi a negare. Per di più perché il premier Conte non ha voluto confrontarsi su un tema così importante. Ha mandato il Ministro D’Incà a rispondere, che non ha nascosto un certo imbarazzo nella risposta.