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CENTRI IMMIGRATI: COOP E SINISTRA SCHIAVISTI

Oggi quattro persone accusate di frode nella gestione dei centri di accoglienza per immigrati sono state colpite a Firenze da provvedimenti restrittivi (con due arrestati): fornivano agli ospiti cibo insufficiente, avariato o scaduto, in strutture affollate più del dovuto e in condizioni igieniche pessime.


L’inchiesta coinvolge i soggetti in prima fila dell’accoglienza a Firenze e in Toscana: due dei coinvolti sono ai vertici delle cooperative Il Cenacolo e Co&so, colossi dell’accoglienza.
Mentre noi denunciavamo dunque un diffuso sistema di sprechi per far lucrare le cooperative sulla pelle degli immigrati, il Pd e la sinistra marciavano a braccetto con personaggi che sfruttavano i soldi pubblici e gli immigrati per fare affari sulla disperazione e sullo schiavismo.

Non possiamo certo dire di essere sorpresi da quanto emerso: svariate volte abbiamo denunciato nei nostri sopralluoghi ai centri di accoglienza condizioni di indecenza e illegalità (vedi qui la denuncia sul caso del Saltino e qui sulla tendopoli delle Tagliate a Lucca, solo per fare un paio di esempi).

I soggetti che per anni hanno fatto i maestrini buonisti e con presunzione pensavano di darci lezioni di moralità, nel frattempo usavano gli immigrati come merce umana: la sinistra è da tempo corresponsabile dello spreco di denaro pubblico e dello sfruttamento di queste persone usate per far guadagnare le cooperative.
Due anni fa ho lanciato dalla Toscana la legge ‘Taglia-business immigrati’ per obbligare tutti i soggetti che si occupano di accoglienza alla rendicontazione di ogni centesimo di spesa: proposta da Fratelli d’Italia alla Camera è diventata legge grazie all’iniziativa di Giorgia Meloni e renderà più difficile la speculazione.
Tuttavia, per interrompere davvero il nuovo schiavismo dei buonisti occorre abolire il sistema dei Cas che induce all’illegalità e alla criminalità: nessuno deve poter entrare e vivere in modo clandestino in Italia.