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CASE POPOLARI, UN ANNO DOPO ANCORA I MACCHINONI

Vi ricordate la mia denuncia sulle auto di lusso alle case popolari di Firenze? (qui il video). Oggi sono tornato e ho incontrato questo signore macedone che ha incredibilmente sostenuto davanti a tutti i presenti di aver rubato e di rubare tutt’oggi, di essere un ex abitante del campo rom del Poderaccio e di permettere al nipote di 8 anni di guidare le numerose auto di importanti 
marche di cui è proprietario. E nonostante le vetture che possiede e a lui intestate è residente in una casa popolare in via Accademia del Cimento dove dichiara di vivere in un appartamento con 12 persone.

Ecco qui il video del faccia a faccia che ho avuto con lui.
Siamo tornati a far visita a questi palazzi chiamati dai cittadini esasperati dopo un nostro precedente sopralluogo: in quell’occasione l’assessore alla casa del Comune Sara Funaro assicurò “controlli stretti” sugli assegnatari: un anno è passato e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Denunciamo una grave responsabilità da parte dell’amministrazione comunale di Firenze.

Ci sono migliaia di italiani in difficoltà economica e sociale, con redditi bassissimi, e il Partito democratico procede con leggi e assegnazioni che nei fatti favoriscono gli stranieri e soprattutto chi aggira così palesemente le regole. I cittadini segnalano inoltre una situazione di pesante degrado nei giardini sotto i palazzi, fra spaccio, criminalità e prostituzione. E’ così che si fomenta la rabbia e l’odio, non certo difendendo i cittadini italiani come facciamo noi. Se il 4 marzo noi di Fratelli d’Italia vinceremo le elezioni queste situazioni non saranno più tollerate.