Antonio Savasta: il magistrato che chiese ed ottenne il trasferimento a Roma dopo un incontro con Lotti. Condannato anche Dagostino, in affari con Tiziano Renzi
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecce ha condannato con rito abbreviato l’ex magistrato di Trani Antonio Savasta a dieci anni. Condannato anche l’ex socio di Tiziano Renzi, Luigi Dagostino.
Il magistrato Savasta avrebbe dovuto indagare sull’ex socio di Tiziano Renzi, Luigi Dagostino. Ma non l’ha fatto. Una vicenda di cui ho denunciato più volte gli intrecci.
E fu proprio lui che qualche mese prima fu ricevuto a Palazzo Chigi dall’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e fedelissimo di Renzi, Luca Lotti. Lo stesso Luca Lotti è coinvolto nel “caso Palamara“, insieme a Cosimo Ferri, nelle manovre per le nomine dei magistrati.
Il magistrato Savasta, che come riportano le cronache all’epoca era sottoposto a diversi procedimenti e alla richiesta di trasferimento d’ufficio, era in cerca di una sponda per ottenere un incarico a Roma.
Il magistrato condannato oggi a 10 anni è accusato di aver pilotato sentenze in cambio di vantaggi personali. Per questo era stato arrestato ad inizio 2019. Fra le altre cose, secondo i magistrati che hanno indagato, Savasta si è rifiutato di inviare a Firenze la comunicazione di reato per l’emissione di false fatture per 6,5 milioni.
Con la sentenza, oltre a Savasta è stato condannato a 4 anni anche il magistrato Luigi Scimè. Per l’accusa, Savasta assieme all’ex giudice Nardi, avrebbe fatto parte di una associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari.
Antonio Savasta Luigi Scimè sono stati dichiarati decaduti dalla Magistratura. Il magistrato Savasta aveva comunque rassegnato le dimissioni subito dopo la decisione di collaborare con la magistratura, ammettendo parzialmente le sue responsabilità.
