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50 milioni dall’Italia alla Tunisia: nessuna Bufala o Fake news. Ecco le prove

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Come se non bastasse, spuntano anche 21 milioni alla Bolivia e 200 mila euro per la Somalia tramite una ONG

L’ On. Andrea Delmastro, responsabile esteri di Fratelli d’Italia, il 26 marzo ha denunciato con un’interrogazione alla Camera l’invio di 50 milioni di euro alla Tunisia per aiutare le aziende a superare l’emergenza coronavirus. La sera stessa, invitato da Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete 4, ho rilanciato io stesso questa denuncia. Guarda qui il video del mio intervento:

50 milioni dall’Italia alla Tunisia per l’emergenza coronavirus.
La denuncia di Donzelli a Dritto e Rovescio

La mattina successiva Delmastro ha rilanciato su Facebook e alla trasmissione Agorà di Rai3 la notizia della sua interrogazione.

Immediatamente sono partiti gli attacchi di troll grillini e piddini a gridare che era tutto falso, che era una ” Fake news “, una ” Bufala “. Prima hanno provato a sostenere, supportando le bugie raccontate in tv da una giornalista in difficoltà, che si trattasse di aiuti alle aziende italiane in Tunisia, poi che fosse tutto falso e che non fossero mai stati inviati 50 milioni alla Tunisia. Alla fine hanno ammesso che sono stati inviati, ma non per il coronavirus. Vediamo insieme come stanno davvero le cose.

I 50 milioni alla Tunisia sono una Fake news? Vediamo se la fonte è autorevole

Per capire se una notizia è vera o falsa, la cosa migliore da fare è sempre verificare la fonte citata e la sua autorevolezza. Se un politico racconta una cosa in tv senza citare una fonte, la notizia può essere messa in discussione. Se un post pubblicato su Facebook cita “Lercio” come fonte della notizia, ad esempio, è evidente che sia ironico. Viceversa la fonte non è autorevole (e anzi ingannevole) se l’indirizzo è una falsa testata “acchiappa Like” che gioca sull’equivoco tentando di emulare in modo subdolo noti quotidiani, tipo “Il Corsaro della Sera” o “La Repubblichina”. Dato che non siamo dei “bufalari”, ecco che citiamo sempre fonti autorevoli.

La fonte mostrata in tv da me e utilizzata da Delmastro per l’interrogazione parlamentare sui 50 milioni alla Tunisia è direttamente la pagina Facebook ufficiale dell’Ambasciata italiana a Tunisi. Ecco qui sotto lo screenshot del post messo in rete direttamente dai nostri diplomatici e la comunicazione ufficiale pubblicata dall’Ansa il 23 di marzo.

La notizia dei 50 milioni alla Tunisia diffusa direttamente dall’Ambasciata italiana a Tunisi

50 milioni alla Tunisia
50 milioni alla Tunisia: la fonte diretta e ufficiale della notizia

Coronavirus: Italia a sostegno imprese tunisine

(ANSAmed) – TUNISI, 25 MAR – “Italia e Tunisia continuano a cooperare per superare questo difficile momento insieme.

L’Italia, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, ha versato 50 milioni di euro (circa 157 milioni di dinari) a titolo di credito d’aiuto alla Banca Centrale tunisina”. Lo rende noto su Facebook l’ambasciata d’Italia in Tunisia aggiungendo che “questa somma è destinata a sostenere le imprese tunisine e potrà essere utilizzata per rispondere all’impatto socioeconomico del coronavirus in Tunisia, supportando le misure messe in campo dal Governo tunisino. È un primo passo, mano nella mano, per far fronte al Covid-19”. Il presidente tunisino Kaies Saied due giorni fa ha informato il presidente Sergio Mattarella della “volontà della Tunisia di inviare in Italia una delegazione medica a sostegno degli sforzi intrapresi dalle autorità italiane, nonostante i modesti mezzi a disposizione della Tunisia, poiché la situazione oggi nel mondo riguarda tutte le nazioni e non più un paese soltanto”.(ANSAmed).

Esistono fonti più autorevoli dell’Ambasciata italiana a Tunisi e della principale agenzia di stampa in Italia? Nessuna Fake news o Bufala. Ci dispiace per troll grillini, ma la notizia da noi diffusa è vera e con fonti autorevolissime.

Farnesina in imbarazzo costretta ad ammissioni, retromarcia e post cancellati. 50 milioni alla Tunisia, non è una Bufala

Dopo la nostra denuncia pubblica e l’interrogazione parlamentare moltissimi cittadini hanno iniziato a riempire di commenti critici il post, tanto che poche ore dopo è sparito dalla pagina Facebook dell’Ambasciata, come denunciato nuovamente dallo stesso Delmastro (Riportiamo integralmente lancio di Agenzia Adnkronos).

CORONAVIRUS: DELMASTRO (FDI), ‘AMB. ITALIA A TUNISI RIMUOVE NOTIZIA 50 MLN DA GOVERNO’ =

Presentata interrogazione, rimozione non cancella stanziamento Roma, 27 mar. ( Adnkronos) – “Si infittisce il mistero dei 50 milioni di euro sciaguratamente versati dall’Italia, tramite Cassa depositi e prestiti, alla Tunisia e destinati alle imprese Tunisine. Ho depositato interrogazione che chiede conto del motivo della rimozione della notizia dal sito ufficiale della nostra ambasciata a TUNISI“. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato e capogruppo Fdi in commissione Esteri. “Fratelli d’Italia pretende che non venga rimossa la notizia, ma venga rimosso, cancellato, azzerato il contributo. Si chieda indietro il contributo anziché preoccuparsi di rimuovere la notizia. La vergogna non è la propalazione della notizia, ma la contribuzione. Di Maio è come mio figlio che, beccato con le mani nella marmellata, crede che nascondendo le mani tutto sia a posto: non è così”, conclude Delmastro. (Ruf/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 27-MAR-20 13:06 NNNN

Ma la telenovela non finisce qui: sempre il 27 marzo, in serata, è uscita una nota di precisazione della Farnesina che, sempre per correttezza (noi siamo fatti così), riportiamo a seguire integralmente.

Nella comunicazione qui sotto, come potete leggere, il Ministero degli Esteri ammette di aver inviato i 50 milioni di euro a Tunisi, ma adesso – smentendo la propria Ambasciata – precisa che erano già stati stanziati e non sarebbero quindi, nella nuova versione, legati al coronavirus.

La replica della Farnesina che di fatto conferma i 50 milioni alla Tunisia
La nota della Farnesina

In merito ad alcune polemiche sollevate nelle ultime ore, la Farnesina precisa che quello nei confronti della Tunisia non è un dono, né un regalo, bensì un credito (di aiuto), appunto di 50 milioni di euro, che rientra nel quadro del più ampio Memorandum of Understanding Italia – Tunisia siglato nel 2017, dunque ben tre anni fa. Non solo: il contratto di finanziamento è stato poi perfezionato il 18 marzo 2019, contestualmente alla sottoscrizione del relativo accordo intergovernativo Italia – Tunisia,  su risorse del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo (ex lege 125/2014) di cui CDP è gestore per sostenere gli investimenti privati nel settore agricolo e dell’economia sociale e solidale. Si tratta dell’esecuzione di un’intesa bilaterale poi giunta nel marzo 2019 e, proprio a tal proposito, sorprendono non poco le strumentalizzazioni giunte al riguardo. Si evince facilmente, dunque, che la finalità del credito, proprio perché connessa ad accordi del 2017, non potrebbe essere collegata in alcun modo all’emergenza Covid, ma a un programma a supporto delle PMI tunisine definito a livello intergovernativo nella prima metà dello scorso anno. Programma di supporto come peraltro ve ne sono molteplici e dei quali, si ricorda, giova in modo indiretto anche il tessuto imprenditoriale italiano attivo sul territorio.

Altri soldi italiani in Bolivia e Somalia

Aiuti in Somalia
Aiuti in Somalia

Mentre dal dicastero gestito da Luigi Di Maio sono costretti ad ammettere il contributo a Tunisi, ma provano ad arrampicarsi sugli specchi cancellando il post, cambiando versione e giustificando l’ingiustificabile, Andrea Delmastro rilancia e denuncia che il caso dei 50 milioni alla Tunisia non solo non è una Fake news, ma non è nemmeno isolato. Altri 21 milioni sono andati in Bolivia e 200 mila euro in Somalia.

Di Maio farà cancellare anche questo Tweet della nostra Ambasciata in Somalia?

Seguiteci qui per le prossime puntate

Ovviamente non ci fermiamo. Chiederemo spiegazioni a Di Maio sul perché si spendano soldi per aiutare le altre nazioni quando in questi giorni mancano le dotazioni sanitarie per salvare la vita alle persone, migliaia di aziende italiane rischiano il fallimento e centinaia di famiglie non sanno come mangiare. Chiederemo anche perché hanno rimosso il post dell’Ambasciata a Tunisi. Informazioni aggiuntive le potete trovare visitando il mio blog, nello specifico articolo dedicato o anche iscrivendovi alla mia newsletter.

Coronavirus: Italia in emergenza, ma il governo invia aiuti in Tunisia e Bolivia