Qualcuno aveva dubbi? Noi no. Ma altro che “movimento apolitico”, è giusto dire le cose come stanno: le Sardine vanno a braccetto con le navi delle ong che portano gli immigrati nei nostri porti.
In questi giorni a Siracusa, come riportano i portali d’informazione siciliani, è attraccata la nave Aita Mari della Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario con circa 160 persone a bordo.
Sull’imbarcazione è salita una rappresentanza delle Sardine. Con loro, uno degli esponenti nazionali del movimento, il siracusano Massimiliano Perna. “Abbiamo voluto ringraziare l’equipaggio di questa nave e idealmente a tutte le navi umanitarie che operano nel Mediterraneo”, ha detto dopo la visita, avvenuta ieri sera, nelle frasi riportate dal sito Siracusa Oggi.
“Abbiamo ascoltato i racconti dell’equipaggio, abbiamo ribadito insieme il nostro No ai decreti sicurezza, l’insoddisfazione per le insufficienti modifiche proposte dall’attuale governo, la richiesta di cancellare il Memorandum Italia-Libia, il rifiuto di politiche di chiusura e di indifferenza”.
“Abbiamo consegnato a Filippo, coordinatore e responsabile del settore infermieristico, – ha aggiunto Perna – una grande sardina di carta che è stata tra i simboli della nostra prima piazza, come segno di condivisione di quegli ideali e quei valori di umanità e solidarietà fondamentali che le Ong portano in mare”.
Le sardine si sono anche impegnate a trovare un idraulico e un meccanico per la nave: “Ci impegniamo a trovarli. Per fare la nostra piccola parte, davanti alla loro grande missione”, ha concluso la Sardina.