Un cambio di passo netto rispetto agli anni precedenti, e questo grazie al grande lavoro di Meloni che ha saputo tracciare la strada da seguire riportando l’Italia al centro dell’Europa
Con l’accordo finale tra Consiglio e Parlamento europeo viene sancito un cambio di passo decisivo nella lotta all’immigrazione clandestina, recependo ancora una volta la strategia italiana. Le nuove norme blindano la definizione di “Paese sicuro”, includendo Egitto, Bangladesh e Tunisia – contestati da certa magistratura italiana – nella lista europea in dirittura d’arrivo. Si potrà così distinguere senza ambiguità tra chi ha diritto alla protezione internazionale e chi ne abusa. I centri in Albania torneranno a funzionare.
Egitto, Bangladesh e Tunisia entrano nella lista dei Paesi sicuri
Il Parlamento europeo si è espresso in maniera positiva rispetto l’adozione dei mandati negoziali sulla riforma del sistema di asilo in riferimento al regolamento per la definizione dei Paesi terzi e dei Paesi di origine sicuri. Nella lista dei Paesi sicuri sono stati così inseriti anche Bangladesh, Egitto e Tunisia. Nel tempo poi l’elenco di questi potrà essere rivisto per ampliarlo o modificarlo.
Cambia la linea europea
Con questa approvazione l’Unione europea segna un cambio di passo netto rispetto al passato prediligendo la linea tracciata da Giorgia Meloni e dal governo italiano. Già con i centri in Albania l’Ue e molte nazioni che ne fanno parte si erano interessate alle misure italiane in materia di immigrazione clandestina.
Con la definizione netta di quali Paesi sono considerati sicuri non potranno più esserci discrepanze. E con l’individuazione dei Paesi terzi sicuri l’Unione europea va, di fatto, a certificare la bontà del progetto dei centri in Albania. Infatti, questi Paesi saranno quelli che potranno farsi carico delle richieste di protezione internazionale istituendo dei centri per i rimpatri. Proprio come previsto dal patto Italia-Albania.
Italia apripista in Europa
Ancora una volta l’Italia si dimostra un’apripista nelle politiche europee. Negli ultimi anni grazie al grande lavoro di Giorgia Meloni e del governo l’Unione europea ha cambiato visione su molti temi. A partire dallo stop alle folli politiche green in favore di un approccio più pragmatico, fino alle politiche migratorie sulle quali l’Italia viene presa come esempio, non soltanto per i centri in Albania, ma anche per il Piano Mattei, divenuto punto focale in Europa.
Mentre la sinistra e certa magistratura politicizzata hanno tentato, inutilmente, di attaccare il governo Meloni definendolo più volte “isolato” la realtà li ha smentiti. L’Italia con Giorgia Meloni ha riacquisito una centralità in Europa e nel mondo come mai era accaduto.



