Meloni: “Festeggiamo un grande successo che rafforza il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama spaziale”
L’allunaggio del ricevitore italiano LuGRE rappresenta un grande successo della nostra Nazione. Grazie al dispositivo creato dal Politecnico di Torino, insieme all’azienda italiana Qascom, sono state rivoluzionate le missioni sulla luna.
Letti i segnali dei satelliti grazie al ricevitore italiano LuGRE
Un traguardo storico. Per la prima volta i segnali dei satelliti nell’orbita della terra che permettono la navigazione sono stati ricevuti sulla Luna. Questo è stato possibile grazie al ricevitore satellitare italiano LuGRE. Ed è il frutto di una collaborazione tra Asi e Nasa, realizzato dal Politecnico di Torino insieme alla Qascom. È stato lanciato a bordo di Blue Ghost, lander dell’azienda aerospaziale statunitense Firefly Aerospace.
Perfettamente funzionante
Il ricevitore, come confermato dall’agenzia spaziale italiana (ASI), è atterrato senza danni ed è operativo. Il ricevitore LuGRE è riuscito ad agganciare ben 4 satelliti: due di questi facevano parte del sistema GPS, ovvero il G18 ed il G25, mentre gli altri due facevano parte del sistema Galileo, cioè i satelliti E2 ed E3. Grazie al dispositivo italiano ed alle sue connessioni con i satelliti in orbita terrestre è stato possibile calcolare per la prima volta la posizione PVT sulla luna.
Meloni: “Festeggiamo un grande successo”
“Il ricevitore LuGRE, simbolo dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana, ha raggiunto la Luna a bordo del lander Blue Ghost. Festeggiamo un grande successo, frutto di una straordinaria sinergia tra pubblico e privato che rafforza il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama spaziale internazionale.
Il governo continuerà a sostenere lo sviluppo del settore spaziale, l’innovazione e la ricerca, per garantire all’Italia ambiziosi traguardi, confermando la vocazione italiana a farsi promotrice di eccellenza e progresso nel mondo”, ha dichiarato il Presidente Meloni.