Dal sostegno alle librerie e biblioteche al ‘Piano Olivetti’: il Decreto Cultura è legge

Il Ministro Giuli: “Un risultato molto bello e promettente che rappresenta una grandissima boccata di ossigeno per tutta la filiera dell’editoria”

Ben 44 milioni stanziati per lo sviluppo delle periferie, innovazione digitale, promozione della cultura, delle biblioteche, delle librerie, del cinema, e queste sono solo alcune delle nuove misure previste dal cosiddetto ‘Dl Cultura’. Un primo ma molto importante passo: la cultura svolge un ruolo fondamentale ed insostituibile nella nostra Comunità, e ci stiamo impegnando per consentire che sia fruibile da tutti, in ogni modo ed in ogni luogo.

Al via il Piano Olivetti

Il Piano Olivetti consiste in un grande investimento di 30 milioni di euro a favore delle biblioteche, specialmente quelle che si trovano in aree più periferiche. Il Piano mira a favorire lo sviluppo della cultura, promuovendola nelle periferie e nelle aree svantaggiate coinvolgendo il terzo settore e valorizzando le biblioteche, la filiera editoriale, gli archivi e gli istituti storici e culturali.

Non solo, con il Piano Olivetti vogliamo anche sostenere e rilanciare lo spettacolo ed il cinema, digitalizzare il nostro patrimonio librario, favorire lo sviluppo della produzione artistica giovanile e la diffusione delle biblioteche scolastiche per i bambini.

Continua la cooperazione con l’Africa

Il Dl Cultura sostiene il Piano Mattei nella cooperazione con l’Africa dal punto di vista culturale. I progetti che mirano a cooperare con i Paesi e con le associazioni africane avranno una particolare rilevanza. Viene poi istituita un’unità di missione che, di concerto con il Ministero degli Esteri, eserciterà una funzione di coordinamento e di indirizzo per tutti questi progetti.

L’obiettivo è quello di incrementare maggiormente il dialogo tra enti ed istituzioni in modo da poter realizzare sempre più progetti culturali.

44 milioni per librerie, biblioteche ed editoria

Il Decreto approvato definitivamente in Senato contiene investimenti pari a 44 milioni di euro per l’editoria, le biblioteche e le librerie. Di questi, già per il 2024 sono stati stanziati 4 milioni di euro per l’apertura di librerie da parte dei giovani sotto i 35 anni. Nel 2025 questa cifra cresce fino a 25 milioni di euro.

Inoltre, ben 10 milioni di euro sono stati destinati per ampliare l’offerta culturale all’interno dei quotidiani cartacei. 800 mila euro sono stati poi destinati per celebrare il venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio.

Dl Cultura è risultato promettente

“Si tratta di un risultato molto bello e promettente. Ci sarà una grandissima boccata di ossigeno per tutta la filiera dell’editoria e soprattutto ci siamo dati degli strumenti triennali, quindi a scadenza, per intervenire con il Piano Olivetti sui territori, sulle aree interne, spopolate, sulle periferie e per concentrare gli sforzi di diplomazia culturale con l’area del Mediterraneo allargato.

E poi sono molto contento dell’iniziativa per favorire l’ampliamento dell’offerta culturale delle pagine dei giornali, perché quello è un segnale di grande fiducia nei confronti della carta stampata, oltre che della comunicazione giornalistica in generale”. Lo ha detto il ministro Alessandro Giuli conversando con i giornalisti a margine dell’approvazione definitiva in Senato del decreto Cultura.