Fratelli d’Italia non ha mai ricevuto illecitamente alcun finanziamento. Lo dimostra la stessa indagine della magistratura che in Lombardia ha portato all’arresto di oltre 40 persone tra imprenditori e politici, senza coinvolgere in alcun modo esponenti di Fratelli d’Italia.
Nessun nostro iscritto o dirigente, infatti, è stato raggiunto neppure da un avviso di garanzia. I contributi che arrivano a Fratelli d’Italia sono tutti registrati a norma di legge e i nostri bilanci sono da sempre trasparenti e a disposizione di chiunque voglia verificarli.
Nel sottolineare come le parole espresse oggi in conferenza stampa dal Procuratore – che ben conosce tutti i fatti relativi alla vicenda giudiziaria – possano aver involontariamente tratto in inganno la stampa, invitiamo i media a riportare con la massima attenzione l’esatta dinamica dei fatti.
Fratelli d’Italia, che semmai in questa vicenda si considera parte lesa, diffida chiunque volesse accostarla indebitamente a fatti e persone oggetto dell’indagine e dà, sin d’ora, mandato ai propri legali per tutelare il buon nome del movimento che, da sempre, è in prima linea nel rispetto della legge.