Vecchi slogan, manifesti, cartoline, tessere e foto della federazione messinese del Movimento sociale italiano, “per raccontare cos’è stata e cosa ha rappresentato la Destra in Italia”.
E’ il tema della mostra-convegno “Dalle radici alle foglie”, inaugurata al Palacultura di Messina dal movimento “Vento dello Stretto”, che ha rispolverato vecchi reperti storici della destra per condividerli con la cittadinanza.
L’evento, che si svolge l’11 e il 12 gennaio, prevede dibattiti e confronti politici, con la partecipazione di numerosi esponenti della destra politica locale e nazionale di oggi e di ieri: Ignazio La Russa, Enrico Trantino, Francesco Storace, Manlio Messina, Salvo Pogliese, Roberto Menia, Gianni Alemanno, Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli, Basilio Catanoso, Mimmo Nania e tanti altri (qui il programma completo).
Il materiale della mostra appartiene a Pippo Azzolina, curatore dell’esposizione (ex presidente dell’allora VIII Quartiere ed esponente del Movimento Sociali Italiano/Alleanza Nazionale).
Sono andato a Messina ad inaugurare la mostra, siamo orgogliosi di essere ancora oggi l’unico partito in Parlamento che ha dentro un simbolo come la Fiamma tricolore e le nostre radici sono lì: l’unico simbolo di quelli rimasti dal dopoguerra.
Ma non per questo siamo rimasti fermi al passato, noi siamo proiettati al futuro. Siamo l’unico partito con un leader giovane e donna, e con una classe dirigente giovane.
L’iniziativa del convegno nasce da un’idea di Ciccio Rizzo e Piero Adamo esponenti della destra messinese e già consiglieri Comunali a Messina.
“Questa mostra – ha detto Adamo – come si può notare da questi manifesti fa emergere i valori in cui crediamo, perché noi pensiamo che non esistano partiti senza valori e ora lo stiamo dimostrando anche governando come in Sicilia dove Musumeci, pur tra mille difficoltà, sta mettendo la Regione su un binario di correttezza e legalità, portando avanti anche importanti riforme come quella sulla burocrazia regionale”.
“Rimaniamo saldamente attaccati alle radici – ha sottolineato Rizzo – ci riteniamo eredi spirituali e culturali di una grande tradizione nazionale dove esisteva anche un’importante scuola politica che ora grazie a Giorgia Meloni e la fondazione di An sta rinascendo.