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Balneari: risorsa non scarsa, governo dimostrerà serietà del lavoro svolto

Un'immagine di repertorio di uno stabilimento balneare

Sui balneari il governo ha svolto un lavoro mai fatto prima che ha dimostrato dati inconfutabili

La Commissione Ue ha inviato al governo italiano la lettera con parere motivato che contesta l’assegno unico introdotto nel marzo dell’anno scorso concernente i balneari.

La lettera della Commissione Ue

La lettera della Commissione Ue, contenente il parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni dei Balneari, è stata inviata a Roma. L’invio della missiva sancisce un passo avanti nella procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkenstein.

Lavoro del governo Meloni sui balneari è senza precedenti

“Ce lo aspettavamo. Prendiamo atto positivamente della disponibilità manifestata dal portavoce della Commissione Ue a mantenere aperto il dialogo con il governo italiano”.

“In quella sede il governo spiegherà la serietà del lavoro svolto dal tavolo tecnico, un lavoro mai svolto prima da nessun governo, e che ha dimostrato con dati inconfutabili (e addirittura perfettibili una volta acquisiti i dati su laghi e fiumi) quanto il pre-requisito della scarsità della risorsa non sia attualmente riscontrabile. Su tale base si lavorerà ad una norma che ponga fine all’attuale incertezza normativa. Per il resto il parere non fa che ribadire cose già note, che nulla aggiungono e nulla tolgono al dibattito”.

È quanto dichiara Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo a seguito parere motivato emesso oggi dalla Commissione europea sul tema delle concessioni.