L’accelerazione tecnologica ha cambiato le modalità di comunicazione, e i cambiamenti nella comunicazione cambiano la politica: è finito il tempo in cui un’oligarchia culturale sperava di dettare le linee politiche e culturali alla società mondiale
Ci hanno lavorato per anni, e ci hanno sperato fino all’ultimo. Pochi oligarchi avrebbero voluto dettare linee politiche e culturali. Influenzare la società mondiale. Ma grazie all’accelerazione subita nel campo della tecnologia dell’informazione questa speranza di pochi si è infranta. Oggi chiunque ha la possibilità di accedere alle informazioni: può informarsi liberamente ed essere consapevole. Non esiste più nessuno che possa dirci quali informazioni siano giuste e quali siano sbagliate.
Con le nuove tecnologie è stata democratizzata la comunicazione
L’accelerazione tecnologica ha già cambiato le modalità di comunicazione e i cambiamenti nella comunicazione cambiano la politica. Inevitabilmente, in questo percorso, sta cambiando anche l’approccio che ci può essere verso un’oligarchia culturale che pensava di dettare le linee politiche e culturali alla società mondiale.
Adesso non ci riesce più perché queste nuove tecnologie e questi nuovi mezzi di comunicazione hanno democratizzato la comunicazione e quindi i cittadini hanno accesso a tutte le fonti e quindi non ci possono essere più poche persone che decidono per tutti.
Tutti hanno accesso all’informazione
C’è la possibilità per tutti di accedere all’informazione, a qualsiasi proposta, anche quelle sbagliate, sicuramente, ma spetta a noi, al cittadino, farsi una coscienza, una cultura, una formazione. Pensare che ci sia invece qualcuno che decide quali sono le informazioni giuste e quali sono quelle sbagliate è molto poco democratico.