E c’è ancora chi ha il coraggio di sostenere che le elezioni non siano state una grandissima e grossolana farsa. Adesso il dittatore sanguinario Maduro scegli chi dovrà succedergli: alla faccia delle elezioni democratiche
Prima la farsa delle elezioni, poi la forte e violenta repressione di chiunque non si allineava silentemente e pedissequamente alla linea del dittatore sanguinario, gli arresti di massa, gli “scomparsi”, i morti e le centinaia di feriti che nelle proteste rivendicavano il loro buon diritto ad elezioni libere e democratiche. E dopo tutto questo c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di parlare di “elezioni democratiche”. Adesso, come se il popolo venezuelano non avesse già dovuto subire abbastanza, Maduro annuncia il suo successore.
Altro che elezioni democratiche, Maduro indica il suo successore
Ma come fanno ancora a sostenere che si sia trattato di elezioni giuste e libere. Una follia inspiegabile, se non per chi è asservito al regime del dittatore sanguinario comunista. Dopo le violente repressioni nelle strade e nelle piazze, dove il regime ha inviato anche i carri armati, siamo oltre alla follia: Maduro indica il suo successore. E qualcuno ha ancora il coraggio di dire che le elezioni che l’hanno “incoronato” vincitore non sono altro che una grandissima e grossolana farsa.
Il nuovo dittatore dovrà essere “chavista, bolivariano e rivoluzionario”. Parola di Maduro. Le dichiarazioni del dittatore comunista confermano quello che noi già sapevamo da tempo: il suo disprezzo per la democrazia e la volontà di continuare ad opprimere pervicacemente il popolo venezuelano imponendo un regime autoritario comunista.
Intervenga la Comunità internazionale
Noi siamo, da sempre, schierati convintamente al fianco dei venezuelani, contro il regime comunista di Maduro. Abbiamo sollecitato e continueremo a sollecitare l’intervento della Comunità internazionale affinché intervenga con decisione innanzi a queste continue oppressioni autoritarie del regime contro il popolo venezuelano. Noi stiamo con i venezuelani che in questo momento stanno lottando con tutta la loro forza per la libertà e per la democrazia.