La variante di Santa Mama, importante infrastruttura per il Casentino, ha avuto nel 2015 un aggravio di spesa di ulteriori 700mila euro, che la Regione Toscana ha già liquidato alla Provincia di Arezzo. Nonostante questo i lavori non sono ripresi, contrariamente a quanto era stato annunciato dal Presidente della Provincia Roberto Vasai.
Dopo un sopralluogo insieme al portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Federico Dini, ho fatto un’interrogazione all’assessore delle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Secondo quanto emerso dalla sua risposta, i lavori si sono fermati a causa di uno “smottamento”
Il primo lotto dei lavori era costato circa 8,3 milioni di euro, di cui 7 finanziati dalla Regione: un pozzo senza fondo che però non è bastato a scongiurare il solito aumento di spesa all’italiana.
Ciò che temevamo è stato confermato: è evidente che le ditte che hanno realizzato i lavori hanno commesso degli errori, a pagarli non può essere il pubblico. Nella zona ormai da tempo assistiamo ad una situazione paradossale con un cantiere fantasma e i cittadini infuriati.
I lavori di quest’opera si sarebbero dovuti concludere entro il 2013, e invece siamo ancora qui a discuterne.
Sono grottesche le parole degli amministratori della sinistra, che periodicamente e ormai senza alcuna credibilità, spostano sempre più avanti la data di conclusione dei lavori.
I cittadini vogliono certezze, siamo stanchi degli sprechi, vogliamo interventi concreti.
Risposta dell’Assessore Ceccarelli alla mia interrogazione |
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