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ULTIMATUM AI ROM, ASSASSINI IN CARERE A CASA LORO


Ieri siamo scesi in piazza insieme a tutto il quartiere per chiedere giustizia per Duccio. Adesso però è finita l’ora delle chiacchiere, ora servono risposte.
1) Gli assassini di Duccio devono scontare la loro pena in Macedonia senza sconti.
2) Tutti i componenti delle famiglie delle persone coinvolte devono essere allontanate da Firenze, fino al quarto grado. Abbiamo esiliato Dante, possiamo mandare via qualche decina di criminali rom.

3) A tutti gli altri rom del Poderaccio sia dato un ultimatum: fino al 31 agosto per mettersi in regola. Dal primo settembre le istituzioni inizino i lavori per trasformare il campo rom del Poderaccio in un’area a disposizione della grande comunità dell’Isolotto: parco giochi per mamme e bambini, un luogo con palestre e campi sportivi per i nostri ragazzi, laboratori per insegnare i mestieri di una volta e i nuovi lavori ai disoccupati e infine un centro anziani, per stare vicini ai nostri nonni.

Da anni denunciamo la pericolosa emergenza insicurezza e illegalità che si vive nel quartiere, è surreale le istituzioni della sinistra accusino noi di Fratelli d’Italia di non essere responsabili, dopo che per anni sono stati loro irresponsabili nel consentire gravissime situazione di illegalità nei campi rom. 

Gli assassini di Duccio, come è oggi chiaro a tutti, avevano numerosi precedenti. Il sindaco e l’amministrazione spieghino allora perché godevano ancora dell’assegnazione degli alloggi. Firenze non è una città razzista, ma se continuano a discriminare gli italiani rischiano di esasperare i cittadini.