Sant’Orsola, Stadio, Maggio Musicale Fiorentino, Firenze Fiera, le Cascine: ecco tutti i disastri della sinistra a Firenze
Proseguono i congressi di Fratelli d’Italia per rinnovare la propria classe dirigente sui territori. Ho partecipato al congresso cittadino di Fratelli d’Italia a Firenze che si è tenuto domenica presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel mio intervento ho parlato di alcuni dei tanti disastri della sinistra a Firenze.
Ecco i disastri della sinistra a Firenze
In questi giorni ho cercato alcuni titoli di giornale che adesso vi dirò, insieme alle date: saranno loro a parlare, senza necessità di aggiungere altro.
Protocollo per Sant’Orsola, il sindaco e l’assessore: “un passo fondamentale per la riqualificazione del quartiere e un’operazione vantaggiosa per l’intera città, entro l’estate il recupero”, parlavano l’assessore Biagi e il sindaco Domenici il 18 ottobre del 2004.
Il quotidiano La Nazione: “per lo stadio a castello la giunta adeguerà il piano strutturale, sull’area non ci sono dubbi: è Castello; a breve la prima pietra”, aggiunta al sindaco: “sarà un atto storico”, ha detto l’assessore allo sport Eugenio Giani, “perché per la prima volta viene concepito un atto che individua la possibilità di avere lo stadio in una zona diversa da quella di Campo di Marte. È la soluzione”, lo dichiarava il 20 settembre 2008.
Maggio Fiorentino, è crisi istituzionale. Il centrodestra chiede il commissario. Risposta: “nessuno spreco, entro due mesi rilanceremo il Maggio!”, a dirlo il sindaco Mario Primicerio.
Ma ancora. Sul recupero delle Cascine, Matteo Renzi: “non mi ricandiderò a niente se non rilancerò il parco delle Cascine entro un anno”. E sappiamo tutti com’è finita…
Firenze Fiera: quante volte ci siamo sentiti dire che Firenze Fiera sarebbe rinata entro l’anno? Come il tubone per il traffico: vi ricordate quando ci dicevano con certezza che avremmo fatto la Barberino Incisa per sbloccare e liberare il traffico di Firenze?
Beh, sono passati vent’anni da queste dichiarazioni e non abbiamo visto traccia del recupero di Sant’Orsola che è ancora lì con il suo degrado. Non abbiamo visto ancora niente sullo stadio: i tifosi, giustamente, hanno perso la pazienza come tutti i Fiorentini. Nel frattempo, però, abbiamo visto plastici presentati in tutti i modi possibili, così come tutti i progetti che sono cambiati di volta in volta senza mai portare a nulla. La verità è che Firenze è una città drammaticamente ferma. Sono vent’anni che questi parlano, discutono e litigano tra loro, ma non fanno niente.
Firenze è insicura perché qualcuno l’ha riempita di immigrati clandestini
Davanti a questi disastri della sinistra è arrivato il momento di agire. Il momento di dare delle risposte serie, non è più il momento – da parte nostra – di fare l’opposizione facile: è arrivato il momento di dare delle risposte concrete. Dario Nardella dice che il problema sicurezza a Firenze dipende dal fatto che mancano gli Agenti. Forse lui non se n’è reso conto, ma grazie al governo Meloni nella città metropolitana di Firenze sono arrivati 128 poliziotti, 111 carabinieri, 21 agenti della Guardia di Finanza e 60 militari: tornano le divise nella città di Firenze. Lui, però, non se n’è accorto. Ma il problema, in realtà, non sono chiaramente gli agenti.
Se c’è un enorme tema insicurezza a Firenze è perché qualcuno l’ha riempita di immigrati clandestini e ha utilizzato gli Agenti della Polizia Municipale per fare le multe per fare cassa, invece che impiegarli nel Reparto Antidegrado per aumentare la sicurezza. Se c’è il degrado è perché qualcuno ha permesso le occupazioni abusive. Mi dispiace dirlo, ma proprio per queste occupazioni abusive – e chi le ha permesse – stiamo ancora cercando la piccola Mia Kataleya in tutta Italia e in tutta Europa, senza però avere alcuna risposta.
La Funaro ci parli anche del cugino Bargellini che ha gestito le occupazioni abusive a Firenze
Con tutto il rispetto, dico che non si deve mai giudicare nessuno in politica per i propri parenti. Però, se chi si vuole candidare a sindaco della città vuole usare, a tutti i costi, la carta del nonno Bargellini il grande sindaco di Firenze per poter dire “sono brava perché mio nonno era bravo”, allora la Funaro ci dica qualcosa anche del cugino, quel Bargellini che ha fatto e gestito le occupazioni abusive e ha inventato il sistema del racket degli occupanti abusivi in città. O sceglie di parlare di sé stessa e lascia fuori i parenti oppure, se sceglie di mettere i parenti, non ci parli solo del nonno, ma anche del cugino che ha gestito le occupazioni abusive.
Ridateci i vecchi comunisti, prendetevi questi servi del potere
Il primo atto che la sinistra ha fatto quando era all’opposizione è stata la battaglia contro il centrodestra, e contro il governo Meloni, perché avevamo posto un limite ai rave party. Un’altra grande battaglia che ha fatto la sinistra è stata quella contro l’uso del contante, perché difendevano le carte di credito e le banche.
Ma voi ce li vedete Nilde Iotti, Berlinguer, Elio Gabbuggiani che difendono i rave party e i fattoni di tutta Europa che vengono qui a ballare in modo abusivo dentro alle proprietà degli altri?
Ma ce lo vedete Pietro Ingrao che si mette a difendere le carte di credito delle banche rispetto alla nonna che ha qualche soldo in tasca e lo vuole dare al nipote? Ridateci i vecchi comunisti rispetto a questi servi del potere che non hanno nulla a che vedere con i cittadini.
Ecco qui il mio intervento completo: