Il fascino transalpino per la sinistra è evidentemente irresistibile: dopo aver avallato le rivendicazioni d’Oltralpe sulle origini del genio di Leonardo da Vinci, la Regione Toscana forza inspiegabilmente la mano per affidare il trasporto pubblico locale alla società di proprietà del governo francese Ratp.
E’ una scelta incomprensibile che conferma i sintomi di allergia alla tutela dell’interesse nazionale italiano dei nostri amministratori.
La Francia con un blocco impedisce alle imprese italiane, come a quelle di tutti gli altri paesi europei, di partecipare a tali affidamenti. Noi invece abbiamo ‘il genio’ Enrico Rossi che pensa bene di forzare la mano per dare il via libera agli stranieri.
Per farlo anticipa persino la decisione formale del Consiglio di Stato che dovrà esprimersi sui ricorsi. Una scelta che, tra l’altro, provocherà ulteriori contenziosi giudiziari.
La sinistra toscana si affretta così a regalare i 4 miliardi della più grande gara sul Tpl d’Europa in palese violazione della concorrenza: Ratp è un soggetto pubblico che non paga imposte e non è soggetto ad Iva.
Quello francese sui trasporti in Toscana sarà così un vero monopolio: oltre ai bus, la gestione del servizio tramviario fiorentino è già oggi in mano all’altra francese Gest.