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Tragedia sul lavoro: chi sciacalla non vuol risolvere il problema

Le morti sul lavoro sono un problema serio da risolvere, sul quale la politica non può essere divisa: non si può morire sul lavoro

Ci stingiamo nel dolore insieme alle famiglie dei lavoratori usciti al mattino per andare a lavorare e mai più tornati a casa. Uomini che lavoravano per sostenere la loro famiglia. Mohamed El Ferhane il più giovane di tutti, appena 24 anni, Bouzekri Rahimi di 56 anni , Mohamed Toukabri di 54 anni, Taoufik Haidar di 43 e Luigi Coclite di 60, tutti uomini che non sono più tornati dalle loro famiglie. Addolora molto pensare che queste vite si siano spezzate durante il lavoro.

Gli appalti e le strumentalizzazioni

In queste ore il sistema degli appalti è finito al centro delle polemiche. Al di là delle responsabilità che saranno accertate dall’inchiesta della Magistratura, gli appalti sono regolati da un sistema legislativo complesso, che coinvolge molti enti e istituzioni. Sarebbe facile, se lo volessimo, andare a vedere realmente di quali regole è frutto il tragico incidente avvenuto a Firenze. Non lo facciamo, perché sarebbe una ignobile strumentalizzazione. Chi sciacalla su situazioni del genere è un miserabile.

Ministro Calderone a Firenze: “il governo c’è”

Le parole del Ministro Calderone a Firenze riguardo alla tragedia: “La mia presenza qui è per dire che il governo c’è ed è sensibile a questo tema. Quello della sicurezza sul lavoro non è una materia di contrapposizione politica, ma invece bisogna ricercare un dialogo che consenta a tutti di dare il meglio su questo. E’ ancora molto presto per avere le idee chiare per commentare quello che è successo. Si fanno tante valutazioni, si tentano ricostruzioni, Lasciamo lavorare le autorità, i vigili del fuoco, per comprendere al meglio tutte le dinamiche” .

Continua poi: “se ci sono delle norme che sono state violate ciò sarà sicuramente sanzionato, evidenziato e anche punito. Se necessario inasprire le sanzioni, questo si farà, se c’è da incrementare il numero degli ispettori e quindi scorrere la graduatoria, è una delle cose che chiederò al Consiglio dei ministri”.

Contrasto alle irregolarità

Il Ministro ha concluso infine: “Noi valutiamo tutto quello che serve per rendere più incisiva l’azione nel contrasto a tutte le forme di irregolarità, abbiamo già un sistema di sanzioni che attengono alle fattispecie dell’omicidio colposo. Ma se sul tema della sicurezza è necessaria una ulteriore riflessione, non abbiamo preclusione. Uno dei temi che resta sullo sfondo è quello della prevenzione”.

Gli interventi del governo sul tema della sicurezza sul lavoro

Il governo ha aumentato, praticamente raddoppiato, tutti gli stanziamenti che l’Inail metterà in campo per sostenere percorsi di formazione, di informazione e le aziende che investiranno in sicurezza e in tecnologie per la sicurezza. È sicuramente importante fare di tutto: guardare alla filiera degli appalti, guardare al contrasto del lavoro sommerso, al lavoro irregolare ed essere ancora più efficaci nel contrastare tutti i fenomeni irregolari che poi portano ad abbassamenti dei livelli di sicurezza.