Sanremo, senza deliri ideologici è record di ascolti

Smentiti i gufi sinistri che dopo l’addio di Amadeus avevano pronosticato la débâcle: quest’anno lo share raggiunge il 70,8%, segnando un nuovo record di ascolti

“Sei antifascista?”, “Voteresti Giorgia Meloni?”, anche quest’anno qualcuno ha voluto provarci in tutti i modi, ma non ci sono riusciti. Il Festival di Sanremo è il festival della Canzone italiana, e tale deve essere. Non deve certo trasformarsi nel palco scenico della sinistra per propagandare le loro follie ideologiche. Quest’anno Sanremo è tornato ad essere il Festival della canzone italiana, e i risultati si sono visti da subito: ha registrato il record di ascolti con uno share al 70,8%.

Smentiti i gufi sinistri che speravano nella débâcle

Con buona pace della sinistra, che dopo l’addio di Amadeus aveva dato per spacciato il Festival di Sanremo e predetto il crollo degli ascolti per il servizio pubblico, quest’anno è un’edizione da record. Grazie alla qualità degli artisti, alla presenza di grandi ospiti, finalmente gli italiani hanno potuto assistere ad un’edizione priva dei soliti monologhi infiniti e deliranti della sinistra.

I numeri parlano chiaro, e confermano che senza quelle manfrine ideologiche il Festival è esploso segnando un nuovo record. Agli italiani che guardano il Festival della musica italiana interessa ascoltare le canzoni e vedere le esibizioni, non assistere agli attacchi della sinistra contro Giorgia Meloni.

Share al 70,8%

Non era mai stato registrato uno share così alto da quando è stata introdotta la rilevazione Auditel. Lo share di Sanremo 2025 è del 70,8% sul ‘total audience’, mentre arriva al 70,4% sul campione tradizionale. La quarta serata, quella dedicata alle cover ed ai duetti, ha ottenuto quest’anno una media di telespettatori di 13.575.000, mentre nel 2024 fu di 11.893.000.