Calorosa accoglienza nei luoghi simbolo. Le nostre proposte di buon governo, l’invito degli Uffizi e la denuncia sul trasporto pubblico. Il tour di Giorgia Meloni in Toscana
In Toscana la sinistra ha usato il potere per i propri interessi, ignorando quelli dei cittadini. E oggi anche in Toscana si può vincere. A dirlo forte e chiaro è il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in tour in Toscana.
Il tour di Giorgia Meloni in Toscana ha fatto tappa a Firenze e Prato. Una visita in una Firenze con pochi turisti, messa in ginocchio dall’emergenza coronavirus. Gorgia ha voluto far sentire la sua presenza a Prato su uno dei temi simbolo delle battaglie di Fratelli d’Italia, l’affidamento del trasporto pubblico locale ai francesi. Tema su cui è aperta un’inchiesta nella quale è indagato anche il governatore Enrico Rossi.
C’è clima diverso e di entusiasmo intorno Giorgia Meloni in Toscana. La crescita di Fratelli d’Italia si sente anche fra le persone. E lo si è visto nei luoghi simbolo di Firenze, dove è stata accolta con calore ed affetto.
Prima una visita sul Ponte Vecchio, dove abbiamo incontrato alcuni proprietari delle storiche botteghe orafe: sono qui da oltre 400 anni, solo artigiani fiorentini. E oggi, messi in ginocchio dall’emergenza Covid, stanno subendo l’assalto dei magnati stranieri e dei grandi gruppi internazionali. Lamentano l’assenza del governo e la mancanza di aiuti: difenderle significa preservare le nostre identità, abbandonarle significa piegarsi alla standardizzazione globale.
Ci sono tante altre categorie che se la passano anche peggio degli orafi del Ponte Vecchio. Lo sanno bene anche loro. I loro dipendenti, come quelli di tutti gli altri, non hanno ricevuto ancora oggi la cassa integrazione promessa dal governo. Distruggere le nostre eccellenze sarà un danno per tutti, non solo per loro.
Le nostre idee per il futuro della Toscana
Nello scenario di piazza Signoria Giorgia Meloni ha lanciato la sfida alla sinistra. E fatto tante proposte serie e forti per il futuro in Toscana. A partire dalle infrastrutture, necessarie per il rilancio della regione.
“Quello della Tirrenica era un progetto al quale teneva di più un signore che ha rappresentato la Toscana per tanti anni al Governo e in Parlamento, e che a questo territorio teneva molto. Si chiamava Altero Matteoli: mi piacerebbe dedicare a lui quel progetto quando dovessimo riuscire nel progetto della Tirrenica e saremo alla guida della Regione”, ha detto Giorgia Meloni.
Dura sulla sanità, che la sinistra sbandiera come “eccellenza”, ma che (e l’emergenza coronavirus lo dimostra) ha fatto seri danni: “Ci dica il governatore Enrico Rossi quante persone si sono ammalate di coronavirus avendolo contratto negli ospedali pubblici o nelle Rsa. Lo abbiamo chiesto ma non ci ha risposto“. “La riforma di Rossi in Toscana – ha detto Giorgia Meloni – è da smontare”.
E poi “case popolari a chi le merita davvero e a chi rispetta la legge, senza pregiudizi nei confronti degli italiani”, “fondi per consentire agli italiani di ricomprarsi imprese straniere” e stop alle discariche in Toscana dopo l’immobilismo della sinistra che ha bloccato tutti gli impianti senza idee alternative.
“Sosterremo Susanna Ceccardi – ha sottolineato Giorgia Meloni in Toscana – è una donna giovane che ha già dimostrato di saper amministrare bene”.
Fratelli d’Italia: pronti a governare
Fratelli d’Italia ha una classe dirigente di livello, capace, che ha già dimostrato di saper governare bene, anche in Toscana. Noi non vogliamo parlare male di loro, ma parlare di quelle che sono le nostre proposte.
L’invito del direttore degli Uffizi
Giorgia ha fatto poi visita alla Galleria degli Uffizi, rispondendo all’invito che le è stato recapitato dal direttore Eike Schmidt.
“La Galleria degli Uffizi è il museo italiano più visitato e uno dei più conosciuti al mondo – ha commentato Giorgi Meloni – Poter vedere dal vivo capolavori assoluti come La Primavera di Botticelli, la Medusa di Caravaggio e l’Annunciazione di Leonardo è un’emozione unica che consiglio a tutti”.
“Grazie al Direttore per l’interessante e coinvolgente guida. Riscopriamo insieme le meraviglie della nostra terra, rilanciamo il turismo e tuteliamo il nostro patrimonio storico e artistico”, ha aggiunto.
Tpl: la denuncia di Fratelli d’Italia e quell’inchiesta su Rossi
A Prato un flash-mob di Fratelli d’Italia per denunciare la svendita del trasporto pubblico locale in Toscana ai francesi. Insieme a Giorgia Meloni e ai dirigenti di Fratelli d’Italia c’era anche la candidata governatore del centrodestra Susanna Ceccardi.
Una vicenda grave, che vede indagato lo stesso governatore della Toscana Enrico Rossi. Odiosi intrecci con persone che hanno lavorato con imbarazzante disinvoltura con incarichi della Regione e contemporaneamente con l’azienda francese Ratp. Tutto per escludere le aziende locali siano più vicine alle esigenze delle persone rispetto a quelle straniere.
“Una normale amministrazione sospenderebbe almeno quella gara – ha affermato Giorgia Meloni – è un errore aver scelto un gestore unico. Vogliamo trasparenza”.
Ci sono tutti i presupposti per un grande risultato. E per strappare per la prima volta la Toscana alla sinistra.