Su segnalazione di Diego Petrucci mi sono attivato in Regione per difendere le lavoratrici e i lavoratori della Sodexo, società che gestisce le pulizie dell’Ospedale di Pisa e che ha preannunciato 80 licenziamenti.
Una decisione che colpisce innanzitutto gli 80 lavoratori e le rispettive famiglie, quindi l’intera utenza dell’azienda ospedaliera pisana, che rischia di vedere abbassati gli standard di igiene all’interno del complesso ospedaliero a causa della riduzione del personale, nonostante le diverse previsioni dell’appalto. La Giunta regionale è a conoscenza della gravità della situazione? Ha intenzione di intervenire, oppure le va bene che a pagare i costi della spending review siano decine di lavoratori anziché chi negli anni ha speso troppo e male?
Con queste domande insieme ai consiglieri regionali Stefano Mugnai (vicepresidente della commissione regionale Sanità), Nicola Nascosti e Salvadore Bartolomei (rispettivamente vicepresidente e componente della commissione istituzionale per l’emergenza occupazionale) ho presentato un’interrogazione urgente in Regione e chiesto che l’argomento venga discusso dalla commissione per l’emergenza occupazionale.
Oltre al grande costo sociale che i licenziamenti avranno sulle famiglie dei lavoratori e sui cittadini che si servono di Cisanello, c’è anche un risvolto giuridico a cui è necessario prestare attenzione: il contratto di appalto tra l’azienda ospedaliera e la Sodexo ha scadenza nel 2016, quindi sino a quel giorno quest’ultima dovrà rispettare i parametri di igiene nei reparti fissati al momento dell’aggiudicazione. Con una riduzione di oltre il 20% della forza lavoro la Sodexo è ancora in grado di farlo, oppure gli standard saranno abbassati? Questioni importanti su cui la Giunta deve pronunciarsi.