Rifiuti: dalla Calabria i veleni delle mafie, cittadini costretti a subire

La Regione Toscana, attraverso una gestione scellerata dei rifiuti, lucra sulla salute dei toscani. Con la delibera n.817 del 4 agosto stesso la Regione ha siglato un accordo con la Regione Calabria per smaltire i rifiuti almeno per i mesi di agosto e settembre.

E’ una vera vergogna smaltire fra le 600 e le 800 tonnellate al giorno di scarti provenienti dalla Calabria, oltre ai rifiuti solidi urbani, nelle province di Siena, Arezzo, Grosseto, Pisa e Livorno. I cittadini non accetteranno di respirare i veleni prodotti dalle mafie: noi ci batteremo al loro fianco. 

Ecco il frutto di una politica senza una visione. Mentre ai toscani si chiedono sforzi per la raccolta differenziata, che però non vengono accompagnati da azioni efficaci da parte delle amministrazioni, la Regione accoglie i rifiuti dal meridione d’Italia e da una gestione che tutti sappiamo essere fortemente condizionata dalle mafie. 
Così Enrico Rossi e il Pd giustificano la realizzazioni di nuovi impianti di incenerimento, i quali danni per la salute ricadono sui cittadini toscani. Tutto questo senza una minima visione della risoluzione dei problemi, vista la schizofrenia con la quale la Regione ha gestito il problema e la realizzazione degli impianti. 
La giunta blocchi immediatamente questo scellerato accordo; noi faremo le barricate insieme ai cittadini che non accetteranno di respirare i veleni altrui.