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Prato, pronto moda: scovate fatture false per 60 milioni

Immagine di repertorio: Guardia di Finanza Prato

Sono 21 le persone denunciate per reati fiscali e tributari, scovato un altro “apri e chiudi”

Ecco i risultati del pugno duro contro il sistema “apri e chiudi”. Grazie al lavoro della Guardia di Finanza di Prato, sono state denunciate 21 persone per reati tributari e fiscali: scovate fatture false per un valore totale di circa 60 milioni di euro. Continua l’attento lavoro della Finanza nel distretto tessile dell’abbigliamento, ecco qui il risultato di un’altra importante operazione condotta solo poco tempo fa.

Smantellato un altro “apri e chiudi”

Smantellata dalla Guardia di Finanza di Prato un’ingente frode fiscale nel settore del pronto moda fatta con l’utilizzo e l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti per circa 60 milioni di euro sia da parte ditte, anche cosiddette ‘cartiere’, sia da soggetti individuali. Evasa Iva per 10 milioni di euro. Sono 21 le persone denunciate a vario titolo per reati di false fatturazioni, omessa e infedele dichiarazione dei redditi e ai fini Iva e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

L’attività della Finanza ha puntato a disarticolare le filiere di imprese intestate a prestanome, cercando di trovare quelle “apri e chiudi”, che vengono fatte vivere nel giro di poco tempo per praticare “costante evasione d’imposta”. I finanzieri hanno verificato 21 imprese dell’abbigliamento, collegate tra loro in un complesso sistema di frode fiscale. Si sono svolti accertamenti bancari, sono stati analizzati i fatturati e sono state scoperte otto ditte individuali senza strutture aziendali tali da giustificare i volumi fatturati: erano intestate a “prestanome” ed esistevano solo per fare fatture false e portare all’estero ingenti disponibilità finanziarie.

Osnato: “sostegno a chi è impegnato per la legalità”

“Un ringraziamento sincero alla Guardia di Finanza, nelle sue diverse articolazioni territoriali, per l’importante operazione che a Prato ha fatto luce su alcune attività illecite nel settore del ‘pronto moda’. Le indagini delle Forze dell’Ordine sono fondamentali per garantire la sicurezza e la salubrità dei luoghi, i diritti dei lavoratori, la protezione del consumatore da contraffazioni e raggiri, nonché per impedire che l’Erario si veda sottrarre ingenti risorse, spesso con frodi artificiose.

Fornire sostegno a chi è impegnato nella battaglia per la legalità, non soltanto tributaria, è tra le priorità di questo Governo”, dichiara Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze.

Pugno duro contro il sistema “apri e chiudi”

“Un plauso alla Guardia di Finanza di Prato che, smantellando una ingente frode fiscale, ha dimostrato ancora una volta quanto l’impegno ed il lavoro degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine contro l’illegalità portino non solo a far emergere un tessuto criminale che affligge da troppo tempo il nostro territorio, ma, contestualmente, sempre più a sconfiggerlo con determinazione e costanza.

Oltre 60 milioni di euro di operazioni fiscali inesistenti, 10 milioni di Iva evasa, 21 indagati nel settore del ‘pronto moda’, sono i numeri di questa operazione che dichiarano, purtroppo, quanto sia ampio il volume di un sistema ben radicato, che si muove a danno dello Stato e delle imprese sane del distretto pratese.

Grazie alla norma fortemente voluta dal Governo Meloni contro le aziende cosiddette ‘apri e chiudi’, il pugno duro contro questi reati odiosi sta funzionando ed è più che efficace”, sono le parole di Chiara La Porta, deputato di Fratelli d’Italia.