Da una organizzazione vicina ad Obama fondi Usa per i candidati del Pd. Ingerenze straniere e lo spettro dell’illecito
Fondi stranieri al Partito democratico. Solo che quando a beneficiarne è la sinistra nessuno ne parla. I Democratici Usa finanziano il Pd italiano attraverso una organizzazione.
A rivelarlo è il quotidiano Il Foglio, parlando di fondi Usa arrivati al Pd per le ultime elezioni regionali. Ma non solo. A farli arrivare sarebbe stata “Social Changes“. Si tratta di una “organizzazione diretta da Arun Chaudhary, già filmmaker della Casa Bianca ai tempi di Barack Obama”.
Insomma i Dem finanziano il Pd elargendo fondi Usa. Ma come sarebbero arrivati questi soldi? Il Foglio scrive che Social Changes interviene dando sostegno economico per sponsorizzare anche post su Facebook. E soprattutto nelle ultime settimane di campagna elettorale.
L’utilizzo di fondi stranieri (americani come di chiunque altro) per la politica è illecito. Il decreto crescita del 2019, ultimo approvato e in vigore in materia, vieta i finanziamenti diretti.
I finanziamenti dall’estero (pubblici o privati) possono andare solo alle fondazioni e associazioni. A patto che questi soldi non vengano poi rigirati nelle casse dei partiti e dei movimenti politici.
I soldi Usa per la candidata Pd di Livorno
Alcuni casi che cita l’articolo del Foglio, è difficile credere che non si riferiscano esattamente a quest’ultima fattispecie. Con fondi di una organizzazione Usa andati a candidati del Pd.
“Prendiamo il caso di Federica Benifei, candidata a Livorno. – scrive nell’articolo David Allegranti parlando delle liste del Partito democratico – Benifei è arrivata terza nel suo collegio prendendo 6.332 voti. Per adesso la giovane Benifei è fuori dal consiglio, ma entrerebbe se Gianni Anselmi diventasse assessore della giunta regionale Giani”.
“L’aspetto più interessante della candidatura Benifei – prosegue l’articolo – sono le risorse economiche impiegate nella campagna elettorale. Tra il 28 luglio e il 23 settembre sono stati spesi 11 mila e 267 euro di sponsorizzazioni (140 in totale) su Facebook”.
Insomma soldi americani avrebbero finanziato il Partito democratico italiano. E non è accettabile che Stati, partiti o organizzazioni estere cerchino di influenzare la politica italiana. Vogliamo che venga fatta chiarezza sulle ingerenze, che non possono e non devono esserci.