La Francia chiede la chiusura delle frontiere. Sbarcato a Lampedusa a settembre, ha compiuto oggi un attentato in una chiesa
Il killer che ha colpito con un attentato nella chiesa di Nizza è sbarcato a Lampedusa assieme ad altri migranti. La conferma arriva dagli apparati di sicurezza.
L’assalto è avvenuto questa mattina, intorno alle 9, nella cattedrale Notre Dame nel centro di Nizza, in Avenue Jean-Medecin. L’uomo ha ucciso tre persone, la polizia lo ha poi arrestato.
Dopo i fatti di Nizza, altre tre circostanze hanno fatto scattare in Francia l’allarme attentato. Ad Avignone un uomo armato di coltello ha gridato “Allah akbar”: la polizia lo ha ucciso. A Gedda un assalto al consolato francese. Un arresto anche in una località dell’Ile de France.
Episodi di sangue che sono il culmine di un escalation di tensioni tra la Francia e il mondo islamico, in particolare con il presidente della Turchia Erdogan. Nei giorni scorsi un professore era stato decapitato in Francia per aver mostrato delle vignette di Charlie Hebdo.
Sono dunque confermate le fonti secondo cui nell’isola di Lampedusa c’è stata la prima registrazione del responsabile dell’attentato di Nizza, con lo sbarco. Sono in corso tutti gli accertamenti per ricostruire i vari spostamenti del tunisino, in stretto contatto con le autorità francesi.
Il deputato francese: “Sospendere flussi migratori”
“Fratelli d’Italia chiede al Governo di chiarire quanto riportato dal deputato francese Eric Ciotti”. Secondo la versione il responsabile dell’attentato “di Nizza sarebbe un tunisino arrivato in Francia passando per Lampedusa” e sbarcato sull’isola.
Ciotti ha scritto che il tunisino 21enne – Brahim Aoussaoui responsabile dell’attentato a Nizza – è arrivato “da pochissimo tempo” attraverso Lampedusa. Secondo quanto appreso è sbarcato a settembre e dopo aver passato un periodo di quarantena sarebbe stato lasciato libero.
“Se questa notizia dovesse essere confermata sarebbe di una gravità inaudita ed esporrebbe la nostra Nazione al rischio di isolamento”, ha proseguito la leader di Fratelli d’Italia.
Se il killer dell’attentato di Nizza, in Francia, fosse sbarcato a Lampedusa, si configurerebbe uno scenario “che FdI da tempo denuncia e che potrebbe concretizzarsi a causa della furia immigrazionista di questo esecutivo”, ha ribadito Meloni.
“Conte, Di Maio, Lamorgese: di fronte a un’accusa gravissima l’esecutivo è obbligato a rispondere”, ha concluso.
