Omicidio Kirk: la sinistra ha superato ogni limite della decenza

Da sinistra hanno ironizzato, giustificato e perfino deriso l’omicidio di Charlie Kirk, colpevole di essere conservatore

La sinistra non ha più alcuna decenza. Charlie Kirk è morto mentre parlava in un college americano, mentre esprimeva le sue idee. Eppure, di fronte all’omicidio di un giovane padre di famiglia, c’è chi giustifica, ironizza e deride. Il Parlamento europeo ha negato il minuto di silenzio per ricordarlo, sui social imperversano contenuti di derisione, nei programmi televisivi viene giustificata la sua morte.

Meloni: “Non ci facciamo intimidire”

Dopo i tanti attacchi, post sui social che sbeffeggiavano la morte di Charlie Kirk, dichiarazioni che giustificavano il suo assassino, il Presidente Giorgia Meloni è intervenuto proprio in riferimento a questi ultimi, dichiarando: “Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire”.

Il Parlamento europeo nega il minuto di silenzio

Durante una seduta il Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha negato il minuto di silenzio, richiesto dagli eurodeputati di Ecr insieme a Patrioti ed Esn, in memoria di Charlie Kirk. Dopo le parole di Metsola dai banchi della sinistra europea hanno applaudito. Una scena vergognosa. È assurdo che un’Istituzione parlamentare neghi un minuto di silenzio per Charlie Kirk, ucciso per le sue idee. Chi è chiamato a difendere la democrazia, oggi l’ha calpestata.

Sull’episodio è intervenuto anche l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza: “Grave il doppio standard: in passato, infatti, la presidenza del Parlamento europeo ha concesso minuti di silenzio in situazioni analoghe, come avvenne nel 2020 in ricordo di George Floyd. Ancora più scioccanti sono stati gli applausi arrivati dalla sinistra al momento dell’annuncio della presidenza, come se la morte di Kirk e il suo mancato ricordo potessero essere motivo di compiacimento”.

Vergognose parole di Odifreddi

Interpellato al programma televisivo “L’aria che tira”, Piergiorgio Odifreddi, matematico prestato alla sinistra politica, ha rivolto parole agghiaccianti nei confronti dell’assassinio di Charlie Kirk: “Sparare a martin Luther King e sparare ad un rappresentante di Maga sono due cose diverse”. Interrotto dal conduttore, David Parenzo, e da tutti i presenti ha poi proseguito concludendo il discorso con un proverbio che fa non lascia spazio ad interpretazioni e mostra chiaramente come la sinistra ed i suoi intellettuali la pensino: “Chi predica vento raccoglie tempesta”.

Per loro esistono vite di serie A e di serie B… e le seconde appartengono a persone di destra. Avete capito bene. Siamo alla follia.

La sinistra ha un problema con la violenza

La sinistra ha un problema serio con l’odio e la violenza. Un ragazzo di 31 anni, padre di due figli, ucciso dalla violenza politica. Eppure, di fronte a questa tragedia, c’è chi ironizza, giustifica, deride. È un abisso morale che mostra il volto più feroce dell’odio ideologico. Di fronte a tanta barbarie, non possiamo rimanere in silenzio. È tempo che partiti, associazioni e personalità del mondo progressista compiano un vero esame di coscienza. Avete superato ogni limite della decenza.