Il leader di Fratelli d’Italia interviene sull’inchiesta che vede indagato Rossi: “Avevamo ragione, tanti aspetti poco chiari. Andremo avanti nell’interesse dei cittadini”
“L’inchiesta sulla gara del Tpl in Toscana, che oggi vede indagato anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, conferma che Fratelli d’Italia aveva ragione a pretendere chiarezza”.
Sono le parole del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando l’inchiesta sull’affidamento del trasporto pubblico locale in Toscana. Sulla stampa di oggi è emerso che fra gli indagati c’è anche Enrico Rossi.
“Siamo stati i primi a sollevare dubbi su un appalto miliardario che ha di fatto consegnato in mani francesi il trasporto pubblico locale toscano”, ha aggiunto Meloni.
“Quando ho incontrato a Prato i vertici della cooperativa Cap ho potuto constatare di persona i tanti aspetti poco chiari di una gara che abbiamo criticato fin dall’inizio”, ha proseguito Meloni.
“Spetterà alla magistratura verificare se sono stati commessi reati o meno – ha concluso – ma noi continueremo a tenere accesi i riflettori sul caso, nell’interesse dei cittadini toscani”.
Gli intrecci fra Regione, Pd e i francesi: le nostre denunce
Sulla vicenda è stato presentato un esposto alla Magistratura. Dopo la denuncia dei consiglieri comunali di centrodestra in Consiglio comunale a Prato, ho pubblicato il video per raccontare tutti gli intrecci fra Ratp, Regione Toscana e Partito democratico. Al centro lo stesso Rossi, oggi indagato.
Per chiedere chiarezza ho presentato anche un’interrogazione parlamentare sulla gara del trasporto pubblico bandita dalla Toscana. Il governo non ha mai risposto.
