Neonata nascosta nella busta della spesa per essere venduta. L’orrore di due tunisini

Volevano vendere la neonata in Italia, così l’hanno nascosta in una busta della spesa: arrestati i due tunisini. Adesso, acquistare una vita umana è reato universale

Per la sinistra comprare un bambino è “un atto di solidarietà”, addirittura “di amore”. Per noi, invece, un orrore indicibile che non può trovare giustificazione. Come la tragica storica di una neonata, che è stata portata in Italia dai genitori tunisini in una busta di plastica per essere venduta.

Tunisini portano neonata in Italia in una busta della spesa per venderla

Era arrivata in Italia lo scorso ottobre a bordo di una nave proveniente da Tangeri. La piccola, nata presumibilmente nel mese di agosto, era stata trasportata in una busta della spesa, senza essere registrata nella lista dei passeggeri, per essere successivamente venduta a Torino.

Per questo motivo, la Polizia di Stato del capoluogo piemontese ha arrestato quattro persone: due cittadini marocchini, marito e moglie, per aver introdotto illegalmente dal Marocco in Italia una neonata, insieme ad altri due connazionali per il reato di favoreggiamento personale, poiché hanno favorito illegalmente la permanenza della bambina sul territorio nazionale. Questo è l’esito dell’operazione di Polizia denominata “Save the Baby”.

Acquistare una vita umana, adesso, è reato universale e notizie come queste ci convincono, ancora di più, che stiamo dalla parte giusta.