Maggio Musicale Fiorentino: solisti non ricevono compensi da un anno

Maggio Musicale – Donzelli (PdL): “Ignorati gli artisti solisti da un anno senza compensi.
La Regione si attivi per risolvere la situazione”
“Da mesi la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è un argomento spinoso, al centro di mille polemiche e discussioni. Massima attenzione puntata sempre sui dipendenti stabilizzati, difesi a spada tratta dai sindacati. Totale indifferenza invece per gli artisti solisti, dimenticati da tutti e riposti in un angolo”. Queste le parole del Consigliere regionale del PdL Giovanni Donzelli, vicepresidente della Commissione Cultura, che denuncia un’ingiustificata disattenzione per la difficile situazione degli artisti del Maggio.
“Nessun compenso, per ora, per i musicisti solisti con contratti individuali, chiamati per le produzioni della scorsa stagione e per opere quali “Incoronazione di Poppea” e “Il cappello di paglia di Firenze”. E addirittura – precisa Donzelli (PdL) – molti artisti del Maggio Musicale non riceverebbero compensi da gennaio 2011, ovvero da un intero anno. Eppure nessuno dei sindacati si straccia le vesti per loro. Artisti che lavorano duramente per gli spettacoli del Maggio sono da 12 mesi senza compensi, ma nessuno chiede per loro tutela e garanzie. Auspico che tale noncuranza non sia legata al fatto che gli artisti solisti non sono sindacalizzati”.
“Sul tema – dichiara il Consigliere del PdL – ho presentato un’interrogazione in Parlamento regionale per chiedere al Presidente della Regione Enrico Rossi se sia al corrente della delicata situazione degli artisti della Fondazione Maggio Musicale. E’ opportuno e necessario che la Giunta intervenga immediatamente per verificare la condizione dei musicisti in oggetto, in particolare per far luce su quando e come i solisti abbiano ricevuto compensi. La Regione Toscana – spiega Donzelli (PdL) – è tra i soci fondatori di diritto della Fondazione, e versa (decreto n. 2250 del 31/05/2011) una quota associativa annuale di 2.450.000 di euro che parrebbe esser stata usata, insieme agli altri contributi pubblici, per pagare esclusivamente dipendenti e stabili a contratto indeterminato. Perché non accantonare una quota di questi fondi pubblici proprio per compensare gli artisti solisti? E il Maestro Zubin Mehta ha ricevuto compensi per il 2011? Con quali tipi di contratto? Troppe ombre sul Maggio Musicale. La Regione faccia chiarezza e si attivi prima possibile per risolvere la situazione”.