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REGIONE BUTTA 29 MLN E PENALIZZA FAMIGLIE ITALIANE

Nel piano integrato per la disoccupazione 2018 varato nei giorni scorsi dalla Regione Toscana, la solita cialtronata della sinistra toscana, che spreca 29 milioni di euro senza un criterio, trasformando quello che viene definito un ammortizzatore contro la disoccupazione in un concorso a premi. Chiederò spiegazioni con un’interrogazione nel prossimo Consiglio regionale su una misura concessa ai primi arrivati senza alcuna graduatoria per avvantaggiare, ad esempio, gli italiani rispetto agli stranieri, chi ha problemi di salute, chi ha redditi familiari più bassi, chi non ha proprietà terriere o aziendali.
E’ gravissimo buttare in questo modo risorse così ingenti, misure del genere non premiano in alcun modo le persone più meritevoli di ricevere un sostegno, bensì coloro che vengono prima a conoscenza di questa possibilità, magari grazie a i soliti intermediari ‘amici’: una vera e propria beffa per tutti quelli che verranno esclusi per ‘esaurimento posti’. Non vorremo che anziché scegliere di aiutare i più deboli, cioè coloro che hanno difficoltà anche nell’accesso ai centri per l’impiego, si sia preferito accontentare i soggetti legati alle reti di solidarietà vicine alla sinistra. 
E’ necessario che per questi interventi siano avvantaggiate prioritariamente le famiglie italiane con figli, con persone anziane o disabilità lo chiederemo con fermezza.