La
chiusura dopo 45 anni di attività della redazione romana de ‘Il
Giornale’ impoverirà ulteriormente il quadro dell’informazione
nazionale. Ci auguriamo che l’editore la voglia ripensare,
nell’interesse dei lettori e dei giornalisti capaci che ci lavorano e
che sono stati messi improvvisamente alle strette.
Ai
giornalisti che hanno dovuto subire questa decisione, per giunta dall’oggi
al domani, va tutta la nostra solidarietà. Si tratta di una scelta
che preoccupa una volta di più perché il trasferimento di tutte le
attività a Milano porterà inevitabilmente ad un indebolimento della
cronaca politica, oltre che allo svilimento di tante professionalità.
Per
quanto ci riguarda, ci mettiamo a disposizione per
portare nelle sedi istituzionali, se sarà necessario, questa brutta
situazione, auspicando che la chiusura si possa scongiurare.