Una gang di bulli capeggiata da rom e stranieri tiene in scacco un intero quartiere, all’Isolotto, minacciando i ragazzi e intimorendo le loro famiglie che hanno paura a denunciare.
Un episodio che abbiamo denunciato nei giorni scorsi (LEGGI QUI): non possiamo accettare che in una città come Firenze vengano usati metodi pseudo-mafiosi senza che l’amministrazione muova un dito.
Per questo mercoledì 22 maggio alle ore 17 saremo sul luogo in cui si sono verificati alcuni dei più gravi episodi, il giardino della biblioteca di via Canova, per testimoniare con un presidio la volontà dei fiorentini di riappropriarsi degli spazi pubblici.
Oggi la sinistra e la sua candidata Bundu hanno negato la gravità dei fatti e ci hanno accusato di fomentare l’odio. Fanno negazionismo della violenza e delle minacce mafiose subite dei cittadini nella zona dell’Isolotto.
L’unico odio ce l’hanno loro nei confronti dei cittadini perbene che chiedono solo di poter vivere tranquilli.
