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TERRORISTA NON ESPULSO STUDIAVA ATTENTATI DA NOI

Era già stato condannato per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Eppure è rimasto in Italia a fare il terrorista. E’ un marocchino di 23 anni arrestato questa mattina a Torino, autore del primo testo di propaganda dell’Isis in italiano. Preparava camion esplosivi e cercava di arruolare nuovi proseliti. Quando è stato arrestato ha gridato: “Tiranni! Vado in prigione a testa alta”

Sulla vicenda è intervenuta il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli: “Il ragazzo arrestato oggi a Torino con l’accusa di essere affiliato all’Isis era già stato condannato per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Cosa ci faceva ancora in Italia?”, ha detto.

“Sarebbe dovuto rientrare in quei soggetti pericolosi da espellere e invece era a casa ad agire contro il nostro Paese. Il fatto che sia stato ritenuto naturalizzato non può essere considerato un ostacolo all’espulsione posto che lo stesso era già attenzionato proprio per fatti attinenti al delitto di terrorismo”, ha aggiunto.

“Chi ha concesso la naturalizzazione, quando e su che basi? Queste saranno le domande che Fratelli d’Italia presenterà in un’interrogazione al ministero dell’Interno. Intanto però si pensi alla revoca della cittadinanza per chi è attenzionato per fatti simili”, ha concluso la deputata di Fratelli d’Italia.