Alla fine in Europa è andata esattamente come temevamo. Asse fra Francia e Germania ma soprattutto inciucio fra popolari e socialisti.
E la scelta del nuovo Presidente del Parlamento europeo ci lascia sbigottiti: David Sassoli. Cioè quando scelgono un italiano lo prendono del Partito democratico.
Gli italiani hanno dato una botta elettorale clamorosa al Pd e a Renzi (voti quasi dimezzati rispetto al 2014) e l’Europa che fa? Li premia regalandogli una carica così importante.
Una scelta che rappresenta un errore grave, perché non fa che accrescere il divario fra i cittadini e le istituzioni europee: come si fa ad avere fiducia in un’Europa così?
E’ inutile essere italiani se poi, come fanno Sassoli e il Pd, “vuoi aprire le porte della nazione alle Ong che violano le regole e favoriscono le immigrazione clandestina, sostenere le lobby lgbt, rafforzare il super Stato burocratico europeo“, come ha sottolineato oggi il nostro capodelegazione all’Europarlamento Carlo Fidanza.
“Tutto ciò basta e avanza per spiegare perché da italiani abbiamo convintamente votato per Jan Zahradil, un non italiano che ci dà più garanzie del Pd. Il Pd si faccia delle domande e cominci a darsi qualche risposta”, ha concluso Fidanza.
David Sassoli è stato eletto con 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334, nella seconda votazione. Prende il posto del presidente uscente Antonio Tajani che assumerà il ruolo di capo delegazione di Forza Italia.
Tra i partiti italiani solo il Pd ha votato Sassoli. Forza Italia, a quanto si apprende, si è astenuta. Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (Conservatori Ecr).
Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza. Dopo Sassoli, a prendere il maggior numero di preferenze è stato proprio l’eurodeputato dei Conservatori Ecr Jan Zahradil (160 voti). A seguire la copresidente dei Verdi Ska Keller (119 preferenze) e l’eurodeputata della Sinistra Gue Sira Rego (43 voti).