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Coronavirus: immigrati positivi, lockdown in chiesa da Don Biancalani

Don Biancalani immigrati

Due immigrati positivi: dopo l’ordinanza del sindaco, la decisione del vescovo. Nessuna uscita e ingresso dalla parrocchia di Don Biancalani

Due immigrati positivi nella parrocchia di Vicofaro di Don Biancalani. E dopo l’ordinanza del sindaco che ha imposto la quarantena per gli ospiti e il loro lockdown, arriva la decisione del vescovo.

Fausto Tardelli ha infatti disposto la temporanea chiusura al culto della chiesa di Vicofaro dove Don Massimo Biancalani ospita gli immigrati.

Una decisione che arriva a seguito dell’ordinanza del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, di Fratelli d’Italia. Ieri, dopo la rilevazione di due ospiti positivi al Coronavirus, il primo cittadino ha recluso gli immigrati vietando entrate e uscite di persone.

Una decisione assunta “nell’intento di tutelare la salute pubblica, collaborando con le autorità sanitarie preposte”. I parroci vicini si presteranno con piena disponibilita’ alle richieste dei parrocchiani di Vicofaro.

L’ordinanza del sindaco Tomasi era arrivata dopo la comunicazione della Asl al Comune. Da lì la scelta di isolare tutte le persone che vivono in quella struttura. all’interno della parrocchia.

“La priorità è contenere il rischio contagi e per Vicofaro, vista una gestione dell’accoglienza totalmente fuori controllo, – ha sottolineato Tomasi – può essere fatto soltanto con misure urgenti, come quelle che ho appena disposto”.

La Asl aveva anche redatto una relazione sul sovraffollamento di immigrati: “”Ribadisco quanto già detto nelle scorse settimane: – ha ribadito il sindaco parlando della struttura di Don Biancalani – quel tipo di gestione non può più essere consentita con quelle modalità perché rappresenta un pericolo sia per le persone accolte sia per i cittadini”.

Nei giorni scorsi un’ordinanza della Regione Toscana aveva imposto il decongestionamento del centro immigrati a Don Biancalani. Solo che lui non ne ha voluto sapere.

L’ultimo episodio addirittura parlava di una rissa fra immigrati durante l’emergenza Covid. Tutto dopo poche settimane dall’ultima vergognosa mossa di Enrico Rossi, il governatore della Toscana che aveva “regalato” 60 mila euro al prete che cantava “Bella ciao” in chiesa.

E Don Biancalani, anziché sfrattare gli immigrati come disposto si è ribellato. “Se troviamo collocazioni alternative, bene. Altrimenti per me i ragazzi rimangono qui”, ha detto.