Immigrati: “Se non volete lavorare per ricambiare ospitalità, tornate a casa”.

– Alcuni richiedenti asilo dopo il mio intervento si dicono pronti a rimboccarsi le maniche –

Sono stato di persona a spiegare agli immigrati ospitati a San Miniato (Pisa) che se non sono disponibili a ricambiare l’ospitalità spazzando le strade o con qualche altro lavoretto di pubblica utilità, possono anche tornare a casa loro. Lo Stato Italiano paga mille euro al mese per la loro ospitalità, il doppio di quanto prende un pensionato minimo, tre volte quanto spetta a un invalido. Se pensano di scroccare e basta, tornino a casa loro. Alcuni di loro pare abbiano capito e che siano disposti a rimboccarsi le maniche. Adesso il Comune non perda tempo e tolga subito loro ogni alibi. 

Alcuni degli immigrati dopo il mio intervento hanno offerto la propria disponibilità e lamentato che nessuno li ha messi nelle condizioni fino ad ora di lavorare. 
Altri invece dormivano ancora e alle nostre domande sono stati molto evasivi. Imbarazzante anche che dopo sei o sette mesi che questi immigrati sono in Italia ancora non parlino una sola parola di italiano. Ma che fanno dalla mattina alla sera? Stanno solo a strasciconi sulle panchine? Il progetto di accoglienza e integrazione è fallito, serve solo a fare soldi per chi se ne dovrebbe occupare. Il Comune e la Misericordia diano subito loro dei giacconi, guanti e scope per pulire strade e giardini. Siano tolti loro tutti gli alibi.
Certo fa effetto scoprire che dovevamo muoverci noi di Fratelli d’Italia per provare a risolvere questa situazione.