A San Miniato gli immigrati si rifiutano di lavorare. Lunedì vado a parlarci: se vogliono solo scroccare tornino a casa loro

Gli immigrati a San Miniato continuano a rifiutarsi di lavorare gratis per ricambiare l’accoglienza che le istituzioni hanno dato, e l’arrivo di altri 300 profughi nel pisano rischia di aggravare ancora di più la situazione: è il fallimento della politica buonista degli enti locali. 

Lunedì alle 11 sarò a San Miniato per incontrare queste persone nella struttura dove sono ospitate (in piazza XX settembre, nel palazzo che un tempo era sede degli uffici dell’Asl) e spiegare loro che lavorare gratis è un modo per restituire alla collettività ciò che viene loro dato in termini di vitto, alloggio e sostegno. 
Se continueranno a pensare che tutto sia loro dovuto, quindi anche il pagamento di uno stipendio, chiederemo che la Regione e gli enti locali revochino l’inserimento in questi progetti. 
Se vogliono solo scroccare alle spalle degli italiani che lavorano e pagano le tasse tornino a casa loro. 
 Alla luce dell’annunciato arrivo di altri 300 profughi a Pisa e provincia chiediamo che l’assessore Saccardi inizi un giro di vite sui programmi di assistenza, rivedendone i meccanismi anche in virtù del rischio di infiltrazione di terroristi islamici legati all’Isis.