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Meloni in Argentina: “Italiani e argentini popoli fratelli”

Lotta senza tregua al traffico di esseri umani, al narcotraffico, alla corruzione e condanna inequivocabile della repressione del regime comunista del dittatore sanguinario Maduro: sono solo alcuni dei dossier discussi nel bilaterale a Buenos Aires

Dalla lotta senza tregua al narcotraffico, alla corruzione, al riciclaggio, all’infiltrazione nel sistema economico e sociale, al traffico di esseri umani, alla ferma e determinata condanna delle elezioni farsa in Venezuela e della repressione del regime del dittatore sanguinario comunista. Sono solo alcuni dei temi di cui hanno discusso il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente argentino Javier Milei nel bilaterale che hanno avuto a Buenos Aires.

Meloni: “Volontà di lavorare insieme su molti dossier”

“Nel nostro bilaterale abbiamo riscontrato la volontà di lavorare insieme perché è molto forte la nostra unità di vedute su molti dossier, penso alla guerra in Ucraina, penso al conflitto in Medio Oriente, penso anche alla crisi che sta attraversando il Venezuela. È una questione che all’Italia come all’Argentina sta particolarmente a cuore anche nel nostro caso per i moltissimi cittadini di origine italiana che si trovano in una terra che come sapete persino il nome collega all’Italia e particolarmente a Venezia”, ha affermato il Presidente Giorgia Meloni.  

Combattere insieme contro il regime del dittatore sanguinario Maduro

Per l’ennesima volta, le elezioni in Venezuela sono state una grandissima farsa. Il Presidente Giorgia Meloni e il Presidente Milei hanno condannato la repressione del dittatore sanguinario comunista: “Non riconosciamo, come abbiamo già detto, la proclamata vittoria di Maduro a seguito di elezioni ben poco trasparenti, continuiamo a condannare la brutale repressione del regime che ha portato alla morte di decine di manifestanti, all’arresto arbitrario di migliaia di oppositori politici, all’incriminazione e all’esilio del candidato Presidente dell’opposizione democratica. 

Credo che sia nostro dovere alzare la voce, ringrazio il Presidente Milei perché lo ha fatto varie volte. In tutti i comunicati G7 durante la nostra Presidenza abbiamo espresso questa posizione, intendiamo farlo con toni ancora più chiari e insieme all’Unione Europea lavoriamo per una transizione democratica e pacifica del Venezuela affinché la preferenza espressa dal popolo venezuelano per il Presidente eletto González Urrutia e le legittime aspirazioni di libertà e democrazia trovino finalmente realizzazione”. 

Lotta senza tregua al narcotraffico

“Siamo determinati a combattere il narcotraffico, la corruzione, il riciclaggio, l’infiltrazione nel sistema economico e sociale, il traffico di esseri umani. Siamo orgogliosi, come Italia, di offrire la forza e la solidità della nostra esperienza che si fondano anche su quei metodi di indagini che due grandi italiani, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno costruito e sono diventati oggi base per ogni strategia di contrasto all’illegalità.

L’Italia è protagonista dell’iniziativa europea ‘El Paccto 2.0’, di assistenza tecnica nella lotta alla criminalità organizzata, è costantemente impegnata con il programma che si chiama proprio Falcone-Borsellino, che è uno dei fiori all’occhiello della nostra diplomazia giuridica e di sicurezza e che è dedicata alla formazione di magistrati e di funzionari di polizia. La terza direttrice, ovviamente, sono i nostri rapporti economici e commerciali che vogliamo rilanciare”, ha concluso il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.