Ieri sono stato a Monte San Savino a dare la mia solidarietà alla fiaccolata per Fredy, il gommista aretino che ha sparato e ucciso il ladro entrato nel suo esercizio commerciale per rubare. Un uomo che era costretto a dormire nella sua azienda dopo i continui tentativi di furto che aveva subito. Duemila persone hanno manifestato la loro vicinanza a quest’uomo e a chiedere che non venga perseguito.
Oggi scopriamo che il moldavo che è entrato nell’azienda di Fredy era ricercato e libero di andare a commettere altri crimini. Lo Stato che non riesce a garantire la sicurezza dei cittadini non può andare a perseguitare i cittadini che non possono difendersi.
E’ il fallimento delle istituzioni, il fallimento della politica. Dopo essere stati in piazza saremmo ipocriti se non dovessimo far seguire alle parole i fatti. Perché se oggi un magistrato può indagare Fredy è perché c’è una legge che glielo consente.
Allora poche chiacchiere e cambiamo le leggi che consentono ai criminali di farla franca. Mandiamo in carcere i criminali appena vengono individuati e tutto questo non accadrà più. Non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze.