Fratelli d’Italia è al fianco dei balneari e impedirà il blitz del Governo per il rinnovo delle concessioni attraverso bandi di gara.
Con queste scelte il Governo italiano rischia di infliggere un durissimo colpo ad un comparto fondamentale del nostro turismo, che ormai da troppi anni vive nell’incertezza normativa
L’Italia, per conformazione e vocazione, è un Paese ha un turismo di tipo balneare, con oltre 8mila km di coste. In Italia ci sono un terzo di stabilimenti balneari presenti in tutta Europa, ma questa nostra forza imprenditoriale potrebbe sparire grazie alla mancanza di una decisione della politica italiana genuflessa alla volontà europea.
Questo settore strategico non può pagare le logiche miopi dell’Ue e le decisioni che l’esecutivo dei migliori si appresta a ricevere, senza difendere il tessuto produttivo. Senza tutelare quelle famiglie che, con il loro lavoro, hanno valorizzato il territorio e fatto crescere la nostra economia.
Presidio a Roma
Lo hanno ribadito oggi i parlamentari di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, Paolo Trancassini, Lucia Albano, con il responsabile nazionale Turismo, Gianluca Caramanna, e con Costanza Bianchini, coordinatrice Turismo-balneare, partecipando al presidio presso il ministero dello Sviluppo economico organizzato dalle sigle sindacali del settore Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti,Cna Balneari, Federbalneari, Assobalneari-Confindustria, Confartigianato Balneari, La base balneare e Itb Italia.
Il presidio degli imprenditori balneari, è stato organizzato dopo che il governo ha convocato i rappresentanti della categoria per sottoporre i contenuti del provvedimento con cui si intende disciplinare la riassegnazione delle concessioni tramite evidenze pubbliche, dopo che lo scorso 9 novembre il Consiglio di Stato ha annullato la validità della proroga al 2033 disposta dalla legge 145/2015, ritenendola in contrasto col diritto europeo, e imposto di istituire delle gare pubbliche entro due anni.
Fratelli d’Italia è da sempre al fianco di chi lavora e produce reddito. Anche stavolta.