Sul caso Forteto la Regione Toscana si mostra ancora una volta omertosa e reticente a dare spiegazioni plausibili. La questione riguarda un documento svelato dal libro “Setta di Stato”, una relazione sul Forteto indirizzata al Ministero degli Esteri dopo la sentenza della Corte europea di Strasburgo, che il dirigente Vinicio Biagi firmò nel 2001
Rispondendo in aula ad una mia interrogazione (clicca qui per leggere la mia interrogazione), l’assessore Saccardi ha ammesso che la Regione si è limitata a riportare le “informazioni ricevute dai servizi sociali”, dando per scontate le informazioni ricevute nonostante una condanna passata in giudicato che avevano già subito Fiesoli e Goffredi e nonostante una sentenza della Corte europea di Strasburgo che condannava l’Italia proprio sul caso dei due minori affrontato nel documento incriminato”.
Quello firmato da Biagi è un documento surreale, che di fatto ha avallato gli affidamenti ad una comunità-cooperativa. Un fatto gravissimo che dimostra come ancora una volta la Regione e il Pd non si siano distaccati da quelle dinamiche che per anni hanno coperto gli abusi al Forteto.
Vinicio Biagi è attualmente dirigente della Regione Toscana per il settore “Diritti di cittadinanza e coesione sociale”, guadagnando uno stipendio da 125mila euro con un premio di produttività di oltre 16mila euro. Se la Regione Toscana anziché intervenire duramente, premia ancora oggi Biagi, vuol dire che ha ancora da nascondere qualcosa sul sistema che per anni ha consentito a quella struttura di commettere atrocità.
** retribuzioni aggiornate al mese di ottobre 2014 |
La Giunta ha scelto ancora una volta di fare muro sulle gravi responsabilità di chi ha coperto per anni i fatti allucinanti accaduti al Forteto. Perché la Regione non chiede scusa ed interviene su chi ha firmato quegli atti? Cos’ha ancora da nascondere il Pd?