Le accuse sui pedofili e l’affidamento al Forteto. La bimba subì violenze e fu costretta a mentire: annullata la sentenza contro la madre 66enne
C’è una storia, l’ennesima, che racconta le atrocità commesse al Forteto. Ancora una bambina costretta a mentire e accusare sua madre di averla venduta ai pedofili. Salvo poi scoprire, dopo gli anni di carcere della donna, che era tutto falso.
A raccontare il fatto è il quotidiano La Nazione, che dà conto dell’annullamento della sentenza che condannò la donna a sei anni di reclusione (quattro scontati in galera, dal 2001). La denuncia sui pedofili era stata fatta proprio da Rodolfo Fiesoli, il capo del Forteto oggi in carcere. Ma col nuovo processo è stato certificato che la bimba aveva subito violenze per mentire.
Ancora un episodio terribile, drammatico, che una volta di più ribadisce quali orrori avvenissero al Forteto. Violenze, famiglie distrutte con la compiacenza di giudici e servizi sociali. Con la politica che per troppi anni non ha fatto niente per aprire gli occhi.
La 66enne mamma della bambina, è stata oggi assolta per non aver commesso il fatto. La vicenda è stata seguita dall’avvocato Giovanni Marchese, che da anni si batte in difesa delle vittime del Forteto.
Non fu la madre a consegnare ai pedofili la bimba, poi finita al Forteto. L’avvocato Marchese così ha annunciato anche che, con la revoca della condanna, avvierà anche una causa di risarcimento per l’errore giudiziario.
La sentenza di condanna contro Fiesoli ha stabilito che quella bambina subì violenze fisiche e psicologiche al Forteto. E alla madre, per quelle false accuse sui pedofili, fu revocata anche la potestà genitoriale.
La bambina era stata affidata dal tribunale dei minori a Luigi Goffredi e alla moglie Mariella Consorti. Giudice onorario nel collegio che dispose l’affidamento, scrive ancora La Nazione, c’era un neuropsichiatra infantile habitué del Forteto.
Questo era il Forteto, dove i pedofili che violentavano i bambini distruggevano anche i rapporti con le famiglie e gli affetti. E questi sono i danni, incalcolabili e irreparabili che hanno fatto. Quando si parla di bambini e di famiglie bisogna tenere gli occhi ben aperti. E’ ora di metterselo in testa.