A Vicchio (Firenze) il neo sindaco Filippo Carlà Campa ha nominato assessore Alessandro Bolognesi, sindaco dal 1990 al 2004, che a lungo ha dato credito al Forteto, come struttura di accoglienza e rieducativa, e a due pregiudicati per violenza su minori come Fiesoli e Goffredi.
Nel 2003 conferì alla cooperativa agricola il ‘Giotto d’Oro’, onorificenza civica dell’amministrazione vicchiese: un fatto ancor più grave perché ignorava che quella realtà produttiva non era accreditata in alcun modo ad accogliere bambini.
Ecco il ‘nuovo corso’ del Partito democratico: il rinnovamento sulla vicenda Forteto è solo a parole.
Sono sconcertanti le parole con le quali l’allora sindaco Bolognesi motivò il premio al Forteto.
Secondo Bolognesi il Forteto, che si trova proprio nel comune di Vicchio, aveva “saputo collegare e mantenere saldamente viva una straordinaria vocazione solidaristica ad una attività imprenditoriale di grande rilievo”, come si legge nelle ragioni del conferimento del Giotto d’Oro.
Definì la struttura un “sicuro punto di riferimento per famiglie ed istituzioni dello Stato per l’attuazione di programmi di recupero ed integrazione che hanno consentito, a coloro che erano caduti in situazioni di forte disagio fisico e psichico, in particolare minori in tenera età, di ritrovare una vita normale e gli affetti umani e familiari che erano stati tremendamente traditi”.
Vogliamo augurarci che tutta la comunità mugellana si ribelli a questa decisione offensiva, prima di tutto nei confronti delle vittime, e costringa il nuovo sindaco a rimuovere Bolognesi dal ruolo che gli è stato affidato.