L’avvocato Carlo Bossi, recentemente nominato come nuovo membro del Cda del Forteto e sbandierato come simbolo della discontinuità, ha confermato oggi in Commissione d’inchiesta di aver offerto consulenze professionali alla cooperativa per opporsi ai risarcimenti riconosciuti ad alcune vittime per tutto quello che hanno subito e stabilite dalla sentenza di primo grado del Tribunale di Firenze.
Dunque il rinnovamento del Forteto e la presa di distanze dai condannati sarebbe quello di inserire nella governance una persona che ha aiutato il Forteto a contrastare le vittime?La Commissione ha deciso oggi di audire i vertici del Forteto su loro richiesta per non offrire alibi, l’audizione ha rafforzato l’idea di annullare i vertici e mettere fine ad un’esperienza disastrosa.
La cooperativa, inoltre, si è rifiutata di far avere alla commissione i contratti di affitto stipulati con i membri della setta, dopo la denuncia partita da questa commissione sull’uso gratuito di cui hanno goduto fino ad oggi i condannati di abitazioni di proprietà della cooperativa, da cui il Forteto avrebbe potuto ottenere introiti. Ed il presidente Palanti ha oggi affermato che ‘non è facile’ far pagare gli affitti a chi non li ha mai pagati.
Questo ci conferma per l’ennesima volta che la cooperativa è ancora pesantemente condizionata dai membri della setta Forteto.