Rodolfo Fiesoli, il capo della comunità del Forteto, dove sono stati commessi gravi abusi, è stato condannato nuovamente: 8 anni di carcere per le violenze nei confronti di un minore uscito dalla comunità.
La nuova sentenza dimostra l’inaudita gravità dei fatti accaduti al Forteto e restituisce un briciolo di fiducia alle persone che hanno avuto il coraggio di denunciare. Ma è assurdo che con una sentenza già passata in Cassazione e una nuova condanna 8 anni il pedofilo del Forteto Rodolfo Fiesoli non sia in carcere.
Un ringraziamento ai magistrati fiorentini che ancora una volta hanno lavorato in modo esemplare per portare giustizia, questa ennesima pagina deve darci un nuovo impulso a lavorare per cambiare un sistema che ha consentito abusi per 40 anni e che ancora oggi fa fatica a garantire giustizia.